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Sampdoria, tra grandi colpi, rimpianti e delusioni: i ‘mercati’ di Carlo Osti

di Valerio Sabatini
Calciomercato Carlo Osti Sampdoria Günter

La Sampdoria e Carlo Osti si separano, ecco tutti i colpi in entrata dell’ex direttore sportivo blucerchiato, nei suoi anni a Genova

La Sampdoria e Carlo Osti si separano, per volere di Massimo Ferrero. Un rapporto che s’interrompe dopo tanti anni, perché l’ex direttore sportivo blucerchiato era arrivato a Genova nel 2012, a metà stagione per sostituire Pasquale Senbsibile, dimessosi dal suo incarico.

Sei mesi e Osti si guadagna subito il rinnovo, fino al 2015. Il 1° dicembre 2014 rinnova il proprio contratto con la Sampdoria fino a giugno 2018. Nel giugno 2018 Osti rinnova per 2 anni insieme a Massimo Ienca.

Quest’estate il primo colpo di scena, l’arrivo di Daniele Faggiano come nuovo direttore sportivo della Sampdoria, per Carlo Osti un nuovo incarico: responsabile dell’area tecnica. Poi il secondo colpo di scena, l’ultimo, la separazione. A causa della mancate cessioni, stando a quanto comunicato dalla società di Corte Lambruschini.

In tanti anni però Carlo Osti ha portato a Genova tantissimi calciatori, alcuni rivenduti a peso d’oro, alcuni sono dei rimpianti. Altri invece hanno solo deluso. Ecco una lista parziale, con i nomi più altisonanti, i migliori affari e le delusioni più grandi.

Sampdoria, ecco la lista dei colpi di Osti

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Come detto Osti subentra a Sensibile nella stagione 2012/13, quella degli arrivi di Eder, Maxi Lopez, Andrea Costa, Marcelo Estigarribia, Lorenzo De Silvestri, Enzo Maresca e Simon Poulsen. La stagione successiva è quella dove l’ex direttore sportivo ha avuto ‘carta bianca’.

L’annata degli arrivi di Manolo Gabbiadini, Stefano Okaka, Andrea Petagna e Vasco Regini. Mentre nel 2014/15 vengono portati a Genova: Joaquin Correa, Federico Bonazzoli, Gonzalo Bergessio, Alfred Duncan, Alessio Romagnoli, Ezequiel Munoz, Samuel Eto’o, Matias Silvestre, Emiliano Viviano e Luis Muriel.

Nel 2015/16 è invece è il turno di Fernando, Skriniar, Zukanovic, Torreira, Barreto, Cassani, Puggioni, Quagliarella (in prestito) e il ritorno in blucerchiato di Cassano. Mentre nella stagione successiva Osti porta alla Sampdoria: Praet, Verre, Schick, Cigarini, Linetty, il riscatto di Fabio Quagliarella, Bereszynski e Bruno Fernandes.

Il 2017/18 è la stagione di Caprari, Murru, Ramirez, Andersen, Zapata e Strinic. L’anno seguente è invece quello del ritorno di Gabbiadini dall’Inghilterra, Colley, Ronaldo Vieira, Ekdal, Defrel, Audero, Tonelli, Alex Ferrari e Jankto.

Nel 2019/20 Carlo Osti ingaggia Murillo, Depaoli, Chabot, Maroni, Rigoni, Thorsby, Yoshida e Augello. Resta solo l’ultimo mercato, in entrata, seguito dall’ex direttore sportivo blucerchiato. Quello di Damsgaard, di Keita Balde, Torregrossa e Adrien Silva e Candreva.

Quest’estate è stato Daniele Faggiano ad occuparsi dei colpi in entrata e di conseguenza gli ultimi arrivi non rientrano in questa particolare lista.



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