Per Ranieri e la Sampdoria Morten Thorsby è insostituibile: il norvegese è il terzo giocatore più impiegato e non esce dal campo dalla sfida con il Benevento
Nei cambi di formazione di Claudio Ranieri c’è un calciatore che non può mai lasciare il campo. Si tratta, naturalmente, di Morten Thorsby, il motorino del centrocampo della Sampdoria. L’uomo su cui tecnico e compagni fanno cieco affidamento quando si tratta di correre e recuperare palloni.
Il norvegese è il secondo giocatore di movimento più impiegato (869 minuti), dietro solo a Bereszynski e, finora, ha saltato i primi settanta minuti della sfida contro il Benevento e gli ultimi trenta con la Juventus. Da lì in poi non è più uscito dal campo, se non contro la Salernitana in Coppa Italia. Con Bereszynski out, contro il Napoli diventerà il giocatore di movimento più utilizzato
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Ranieri non ha in rosa un elemento in grado di fare ciò che fa lui. Ekdal e Adrien Silva, infatti, sono centrocampisti di costruzione più che di rottura, non hanno il suo dinamismo e la sua intensità. Quella che serve alle squadre di Sir Claudio che fanno dell’aggressività un’arma micidiale.
In questa stagione, poi, ha Thorsby anche trovato due volte – sempre di testa – la via del goal grazie alle pennellate di Jankto con l’Atalanta e di Candreva con il Bologna. Anche contro il Napoli, ovviamente, sarà al centro del campo. Sempre lì, nel mezzo.