Stavolta in casa Sampdoria, Claudio Ranieri ha fatto peggio anche di Vasco Regini. E’ la puntina di Massimiliano Lussana dopo un eroico Sampdoria-Bologna
Innanzitutto, una notazione climatica.
La Puntina di oggi è semplicemente eroica.
Da un lato perchè a Marassi faceva un freddo incredibile, più di quanto ne abbia mai sentito nello stesso pomeriggio. E,mentre batto sui tasti, mi sembra di avere le stalattiti sui polpastrelli.
Dall’altro perchè, davvero, prendere tutto questo freddo per vedere una Sampdoria così brutta ha dell’eroico. O dell’autolesionista, del tafazziano.
E dico subito che, al di là delle colpe di Regini, che ci sono e non è che oggi Regini può diventare Thiago Silva, le colpe principali sono di Claudio Ranieri.
Che ha messo in campo una squadra brutta, sbagliata e che ha sbagliato i cambi, come dirò dopo.
La Sampdoria è stata più simile a quella brutta del derby e a quella inguardabile di Cagliari che a quella che ci aveva entusiasmato con le tre vittorie di fila, quattro contando la Coppa Italia.
Come se, dopo la squadra millesimata e con le bollicine di quella fase, fossimo di fronte a una Sampdoria che è come una bottiglia frizzante lasciata aperta e senza tappo per qualche giorno, che non solo non sa di nulla, ma è proprio respingente al palato.
Eppure, dopo otto minuti, i blucerchiati erano già in vantaggio grazie al solito, monumentale nella prima mezz’ora, sparito poi, Thorsby, con la complicità di Skorupski.
E sembrava una strada in discesa, anche ripida.
E, invece, in quel momento, quando sembrava essere diventato tutto facile, è diventato tutto complicatissimo.
Prima la traversa di Orsolini, un gol sbagliato dalla punta felsinea che se l’è letteralmente divorato.
Poi la sfortunatissima deviazione di Regini, su un cross dello stesso Orsolini.
E quindi il vantaggio del Bologna dopo pochi minuti, con la stessa coppia protagonista: la difesa blucerchiata si ferma inspiegabilmente chiedendo un fuorigioco inesistente e in particolare si ferma con il braccio alzato Regini con Orsolini che mette la palla alle spalle di Audero.
Ma, paradossalmente, il problema non è nemmeno lo svantaggio blucerchiato.
E il problema non è nemmeno Regini, che sarebbe un comodo capro espiatorio per i tifosi.
Il problema è che, in più occasioni, va addirittura va più vicino il Bologna al terzo gol di quanto la Sampdoria impensierisca Skorupski.
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Sampdoria, stavolta Ranieri ha più colpe di Regini
La squadra di Ranieri è un ectoplasma e il Bologna gioca davvero bene: un gran tiro da fuori di Barrow mette paura e ogni volta che la formazione di Mihajlovic viene avanti entra come una lama nel burro nella difesa blucerchiata: a un certo punto Palacio fa un’azione splendida che è bravo Audero a mettere in angolo e la stessa facilità nell’arrivare davanti al portiere sampdoriano arriva dalle azioni successive.
E il palo di Palacio, il secondo della partita, è l’ennesima legittimazione della vittoria meritatissima del Bologna.
La difesa della Samp – anche dopo l’uscita di Regini, il problema è questo – sembra quella di Madama Dorè, un balletto senza senso che permette ai giocatori del Bologna di arrivare sempre per primi, e soprattutto vede i blucerchiati drammaticamente secondi su tutte le palle.
E Ranieri, prima di essere espulso, stavolta ce ne mette del suo.
Premetto – e non ci sarebbe nemmeno bisogno di farlo, visto quello che ho sempre scritto e sostenuto – che io ho una venerazione per Ranieri, dai tempi della straordinaria cavalcata con la Roma interrotta solo dai gol Champions di Pazzini all’Olimpico.
Ma oggi ha dimostrato di essere umano, troppo umano, anche lui.
Mettendo in campo una squadra inguardabile e soprattutto sbagliando non solo la formazione di partenza, ma anche i cambi.
Sia nel numero, solo due.
Sia negli uomini entrati: Ramirez ha fatto il solito Ramirez degli ultimi tempi, cioè niente di straordinario, e anche Jankto non ha inciso.
E intanto metteva tristezza vedere in panchina Valerio Verre e Manolo Gabbiadini. Il primo io lo farei giocare sempre e comunque, il secondo almeno un po’ di minutaggio potrebbe metterlo su.
E anche in difesa Alex Ferrari perchè non gioca?
Non bastasse, Ranieri è stato anche espulso per la frase: “Ci stanno prendendo in giro, non lo vedete?” e rischia un turno di squalifica nella difficilissima trasferta di lunedì prossimo a Torino, contro la squadra di Giampaolo all’ennesima ultima spiaggia.
Insomma, faceva veramente freddo al Ferraris.