Analizza l’ultima sconfitta della sua Sampdoria, Dejan Stankovic. Parla dei goal sbagliati dai suoi e poi c’è spazio per Sinisa Mihajlovic.
Parla ai microfoni di DAZN Dejan Stankovic. Parla dopo l’ennesima buona prova della Sampdoria, condita dalla solita beffa finale. La decide Luis Alberto, un super goal, ma i blucerchiati non hanno demeritato, anzi. e lo sa anche il tecnico serbo.
Come si torna a casa? Con l’aereo, tutti insieme. È stata una prestazione dignitosa. Non bisogna fraintendere le cose: la Lazio è una squadra ben costruita, ben allenata con campioni di livello. Ci manca la lucidità davanti alla porta, è vero.
Lo dico sempre ai miei ragazzi di essere più lucidi nelle scelte che si fanno davanti alla porta. Per vincere serve segnare. Continuo a lavorare per migliorare le prestazioni sotto la porta, ma questa sera sono stati bravi.
Sampdoria, le parole di Stankovic a DAZN
Sampdoria, Stankovic: Per vincere bisogna fare goal
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Lucidità è quella che manca a questa squadra, soprattutto quando si tratta di fare goal. Anche con i biancocelesti pesano gli errori individuali. Anche Gabbiadini e poi Cuisance nel primo tempo
Non lo so, se la lucidità si allena. È una domanda strana. Quando non sei fisicamente preparato la lucidità ti manca, ma loro sono ben preparati. Hanno fatto una altissima prestazioni fisica, tenendo botta per 95 minuti. Serve maggiore tranquillità. Non dimentichiamoci che giochiamo con l’acqua alla gola e non è facile. Lì non sono lucidi. Vogliono fare con un tiro due goal. Affrettano le decisioni. Noi non molliamo, ci alleniamo e cerchiamo di trovare le soluzioni.
La conclusione invece è tutta per Sinisa Mihajlovic.
È passato poco tempo. Per me è ancora fresca come cosa. Sono andato al cimitero e Sinisa mi ha portato tutte le parole. Sono triste, ma prego tutte le sere per Arianna e per i figli. Il loro dolore è immenso. Non paragonabile. Io mi tengo il mio dolore, per me era una figura importantissima.