Oggi la Sampdoria, ieri l’Inter. Per Dejan Stankovic novanta minuti speciali dove cancellare il suo passato non si può e non si deve…
Dejan Stankovic torna a San Siro. Ci torna ancora una volta da avversario. Da allenatore della Sampdoria. Ma il passato non si può cancellare e nemmeno si deve. Parole sue, parole da uomo vero. Come si è sempre dimostrato.
Il mio passato non si può e non si deve cancellare, ho vissuto lì i 10 anni più belli della mia vita, 10 anni di successi. Torno da avversario, questa volta, con la mia Samp. I tifosi nerazzurri mi conoscono, sanno che sono leale e per questo con la mia squadra cercherò di fare il meglio possibile, cercando di organizzati in qualsiasi momento di una partita che sarà durissima…
Una partita durissima dove però Deki, che sarà accolto come giusto che sia, come uno degli eroi del Triplete nerazzurro, vuole provare a vincere.
L’Inter sta attraversando un periodo positivo, hanno fiducia e stanno bene mentalmente. Con un grande allenatore come Inzaghi, lui crede nel suo lavoro e lo sta facendo alla grande
Sampdoria, a San Siro contro l’Inter Stankovic vuole il giusto atteggiamento…
Sampdoria, Stankovic non deve cancellare il suo passato all’Inter ma vincere…
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A San Siro, contro la sua ex squadra, Deki non vuole sfigurare prima di tutto per non perdere altri punti preziosissimi per l’obiettivo salvezza. Per riuscirci bisogna dare tutto…
Noi possiamo metterli in difficoltà con la pazienza e con l’organizzazione: dobbiamo saper soffrire e rispondere fisicamente ai contrasti dove loro eccellono. Dobbiamo essere perfetti. Paura? Non mi piace questa parola. Può essere solo una gioia giocare a San Siro, con lo stadio pieno, puoi fare solo bene. Devi essere pieno di stimoli e libero di mente