Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, applaude la scelta della Sampdoria di affidare la squadra a Dejan Stankovic
La scelta di affidare la panchina della Sampdoria a Dejan Stankovic ha scatenato molteplici reazioni e commenti nel mondo del calcio. Una delle opinioni più autorevoli è, per forza di cose, quella di Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter e quando il serbo deliziava San Siro con le sue giocate. L’ex centrocampista nerazzurro è stato anche uno dei protagonisti assoluti della cavalcata europea della Beneamata nel 2010, quando i meneghini vinsero la Champions League oltre che lo scudetto e la Coppa Italia.
Dopo l’addio al calcio, con la maglia nerazzurra come ultima divisa indossata, Dejan Stankovic torna all’Inter come club manager a fianco di Roberto Mancini. Dopodiché ecco l’avventura come allenatore, in patria, alla Stella Rossa. Ed ora, la chiamata della vita, alla Sampdoria. Una scelta, quella dei blucerchiati di affidare al serbo la panchina, molto apprezzata da Massimo Moratti…
Massimo Moratti crede nello Stankovic blucerchiato
Sampdoria, Stankovic è la scelta giusta per Massimo Moratti…
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Massimo Moratti, ex numero uno nerazzurro, applaude alla scelta della Sampdoria di affidarsi a Dejan Stankovic. In una intervista concessa al Secolo XIX, l’ex patron dell‘Inter ha parlato del suo ex centrocampista, prima dal punto di vista umano:
Dejan è un bravissimo ragazzo, buono d’animo, pieno di volontà. Affidabile, sincero, trasparente
Moratti lo vede molto bene alla Samp:
L’esperienza fatta con la Stella Rossa è stata molto positiva, spero che sia utile per la Sampdoria che ne ha bisogno. Bisogna avere un po’ di pazienza, è la prima volta da allenatore in Italia ma ha le qualità per fare bene
Infine una chiosa finale su Bologna-Samp. Una partita che vedrà sfidarsi due suoi ex ragazzi: Thiago Motta e Stankovic…
Voglio bene a tutti e due. Mi farebbe piacere che Stankovic avesse una soddisfazione al debutto, ma mi fa piacere che Motta possa dimostrare ancora di essere bravo. Non dico niente, prevedo durante la partita di soffrire da una parte e dall’altra
