Sampdoria, i braccialetti della fratellanza dello Scudetto ideati da Bonetti impazzano sui social e la collezione si apre anche ai tifosi
La collezione di braccialetti a firma di Ivano Bonetti era nata con uno scopo: riunire nella fratellanza dello Scudetto 1991 tutti i campioni che l’hanno vissuta in prima persona, i compagni di quella squadra magnifica che ha riempito di gioia una città intera. Ma subito l’iniziativa è diventata virale e, in poco tempo, ha alimentato un desiderio di partecipare alla collezione.
Bonetti ha mandato un braccialetto ai campioni della Sampdoria scudettata, da Marco Lanna a Fausto Pari passando per Roberto Mancini, che posa con la creazione dell’amico nell’ultimo post che compare nel suo profilo. Ma anche nel video di presentazione come nuovo ct dell’Arabia Saudita non era sfuggito il dettaglio, dell’oggetto circolare al suo polso colorato di blucerchiato.
All’ideatore dell’iniziativa, che ha confessato di essersi ispirato al dolce ricordo di Luca Vialli, hanno cominciato ad arrivare tantissime richieste. Tanto che sono partite anche le prime consegne.
Sampdoria, richiesta dei braccialetti senza freni. Bonetti: “Primi 100 spediti ai fratelli doriani”
Sampdoria, social pazzi per i braccialetti della fratellanza: Bonetti apre anche ai tifosi
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Tenendo aggiornata la sua community di Instagram, Bonetti ha pubblicato una foto in cui si vedono dei pacchi postali, e in didascalia ha scritto che si tratta dei “Primi 100 braccialetti della fratellanza 91 spediti ai fratelli doriani“. Ma la voglia dei tifosi blucerchiati di avere quegli oggetti simbolici sembra non finire, tanto che lo stesso Bonetti, poco dopo, ha diffuso una comunicazione importante:
Scrivetemi in privato su Instagram e vedrò di accontentarvi il più possibile
Sono tanti a desiderare di avere questi braccialetti, che ormai si sono dovuti diffondere al di là dei membri della squadra campione d’Italia nel 1990-1991.
Sampdoria, social pazzi per i braccialetti della fratellanza: Bonetti apre anche ai tifosi
Insomma, Bonetti non aveva fatto i conti con una cosa: che, infondo, quella famiglia blucerchiata che ha partecipato allo Scudetto non era composta solo dai calciatori, ma anche dai sampdoriani. Che ora, come allora, vogliono far parte dell’abbraccio corale, dipinto coi colori più belli del mondo.