Sir Claudio Ranieri non ha davvero capito niente di cosa pensano i tifosi della Sampdoria? Il tecnico blucerchiato non capisce ancora le critiche nei suoi confronti…
Se è un gioco, giochiamo volentieri. Se è uno scherzo, basta che sia divertente. Sir Claudio Ranieri ci prova: da mago della salvezza a prestigitore di una classifica che piange punti. Ma dal suo cilindro escono frasi, parole piene di polvere (magica)
Non ho ancora capito se mi vogliate ancora qui, oppure no…
Caro Claudio Ranieri davvero non ha capito niente? Non sta scherzando? Sono sicuro del contrario. Il gioco è finito. La decisione è stata presa. E questa classifica è lo specchio di una situazione già definita, dove non c’è futuro. Certo la colpa non è solo sua. In campo lei non va e per chi ha la fortuna come me di poter ancora entrare allo stadio vede la sua passione, sente le sue urla, come si muove in panchina. Poi però ci sono le scelte…
Le scelte di formazione e di chi scende in campo. A Genova c’è questo brutto vizio. E’ colpa prima di tutto del presidente, poi dell’allenatore mai della squadra se non di qualche singolo. Una protezione che non porta lontano. Vivere eternamente senza pressioni non porta a vincere e nemmeno a lottare. E questo noi non lo facciamo mai, da anni. Il glorioso triennio di Giampaolo (scusate, mi viene da ridere) ha insegnato tanto. Ma di soluzioni zero.
Ma torniamo sul pezzo, non divaghiamo. Ranieri sta pagando un anno no. Il suo, però. Basta pensare che sono solo 2 i punti raccolta dalla sua Sampdoria nelle ultime
5 partite, con i pareggi nel derby (una volta i derby si vincevano) e con il Cagliari. Dolorose le sconfitte con Lazio, Atalanta e Bologna. Bisogna aggiungere altro per capire che i tifosi sono delusi, stanchi di non vedere giocare a calcio, giocarsi le partite con coraggio? E poi le scelte di formazione…
Da tempo ormai parte un undici titolare che regolarmente viene stravolto nella ripresa. Segno di errori continui. Uno dei tanti è mettere dentro Ramirez. In una società seria Gastone dopo aver rifiutato il rinnovo alle stesse cifre, aver detto di no al Torino (sempre alle stesse cifre) si allenerebbe a Bogliasco da solo, nel cantiere. Noi invece lo facciamo giocare.
LEGGI ANCHE Sampdoria: i numeri spiegano la crisi, girone d’andata e ritorno a confronto

Sampdoria, Sir Claudio Ranieri non ha davvero capito niente?
Poi c’è Leris, il jolly, poi c’è il capitano sempre in campo, Damsgaard più in panca che in campo proprio come Keita. E tante altre cosette che pesano nel giudizio mio e dei tifosi.
Le alternative quest’anno non mancano. Squadra diversa rispetto a quella raccolta in fondo alla classifica di Serie A a ottobre 2019. Molto diversa. Squadra costruita seguendo le sue indicazioni, facendo arrivare anche chi voleva lui. Mai nessun allenatore nell’era Ferrero è stato accontentato come Sir Claudio. Ma non è servito a niente. Non è bastato a cambiare la classifica.
Solito limbo stagnante in una classifica che non dice niente, un Purgatorio permanente che non ci porta mai da nessuna parte. Meglio quasi lottare per non cadere all’Inferno. Ci sarebbe più interesse, da parte di tutti. Inutile parlare di Paradiso oramai. Ma forse è quello che ci meritiamo da sempre, da quando il calcio è diventato un affare non più di cuore.
Rinnovo? In questo momento non ne voglio parlare, mi sembra ancora prematuro
Direi quasi che è inutile parlarne soprattutto a 2 milioni netti a stagione. Fuori da Bogliasco c’è la coda per allenare la Sampdoria. Allenatori capaci pronti a sedersi per soli 500mila euro.



