A partire dagli insegnamenti di Quagliarella e dei senatori alla Sampdoria, Trimboli ha imparato giovanissimo a stare in spogliatoio e ora si è preso il Mantova giocando da veterano
Simone Trimboli è un giovane veterano. Un ragazzo che ha solo 22 anni, ma ragiona e gioca già da esperto. Qualità che gli hanno consentito, in pochi mesi, di prendersi il Mantova, di diventarne un punto fermo. Attorno a lui ruota gran parte del gioco dei ragazzi di Davide Possanzini, primi in classifica nel girone A di Serie C con 9 punti di vantaggio sul Padova secondo.
Visione di gioco talmente limpida che si è già guadagnato il soprannome di Occhio di falco in quel di Mantova. Un visionario di centrocampo a cui il suo allenatore dice di guardare al futuro come lui sa fare nelle giocate e potrebbe giocare fino a 92 anni. “E allora gli ho risposto che posso giocare ancora 2 anni” dice Trimboli scherzando ai canali ufficiali del suo club.
Perché a Trimboli piace definirsi un giovane vecchio. Uno che pensa e si comporta da senatore di uno spogliatoio ma ha ancora una carriera ancora lunga davanti. Una carriera cominciata nella Sampdoria, di cui ha fatto tutta la trafila delle giovanili fino all’esordio in prima squadra, in Serie A, il 12 marzo 2022, a 19 anni e 10 mesi, in una partita con la Juventus.
Mantova, Trimboli il giovane vecchio: “Ho imparato guardando Quagliarella e i compagni alla Sampdoria”
Sampdoria, Simone Trimboli leader al Mantova grazie ai segreti di Quagliarella. Le parole
LEGGI ANCHE Sampdoria, Andrea Pirlo manda Leoni in Nazionale
L’aver esordito così presto in un palcoscenico importante ha sicuramente dato a Trimboli la possibilità di svezzarsi in fretta. Anche l’esperienza al Ferencvaros in Ungheria è stata formativa. Ma è la quotidianità alla Sampdoria che lo ha reso un esperto già a 22 anni.
Il centrocampista ha raccontato ai microfoni dei media del Mantova che il suo segreto è aver condiviso lo spogliatoio con giocatori come Fabio Quagliarella, Manolo Gabbiadini, Tomas Rincon e Antonio Candreva. Dai quali ha imparato tante cose che ora sta mettendo in pratica in biancorosso:
Non dimostro di essere un 2002, è un po’ il fatto che sono sempre stato abituato a giocare coi grandi guardare da vicino certi giocatori di un livello incredibile come Quagliarella, Rincon, Gabbiadini o Candreva. Anche se non giocano nel tuo ruolo ti lasciano alcune cose che ti porti dietro in carriera. Vedere come gestiscono i momenti nello spogliatoio, come gestisco i pre partita, ti fa fare uno step in più. Nonostante io sia ancora un Under mi piace portare dentro di me il fatto di non essere un giovane, ma di dover giocare come se fossi un grande. E’ facile dire che sono giovane e non devo prendermi le responsabilità. Ma in una squadra tutti devono prendersi responsabilità. Per cui mi piace l’idea di essere un giovane vecchio
Anche le parole di Trimboli suonano come quelle di un veterano. E intanto lui viaggia già con 28 partite in Serie C con la maglia del Mantova, con 2 goal e 3 assist a impreziosirle. Nella sua prima stagione da ex della Sampdoria, il prodotto delle giovanili blucerchiate è già leader del suo nuovo club. Che, grazie agli insegnamenti dei compagni a Genova, prova a trascinare verso la promozione in Serie B.