Sampdoria, bomber cercasi: solo Caputo in doppia cifra, manca la costante Quagliarella. Per la salvezza serve anche la classifica marcatori. Il focus
Il calcio è un gioco semplice: si vince segnando più goal dell’avversario. Per cui è naturalmente importante non prenderne, ma è ancora più determinante segnare. Solo così si esce dai periodi bui e questo vale anche per la Sampdoria. La cui difficoltà a segnare spesso è evidente e rappresenta una delle cause dell’attuale situazione.
Preoccupa la penuria di reti degli attaccanti blucerchiati, che negli ultimi anni raramente hanno fatto così tanta fatica. Guardando la classifica marcatori aggiornata alla giornata 33, si vede chiaramente che la Sampdoria è poco rappresentata. C’è il solo Ciccio Caputo a piantare la bandiera sampdoriana, con i suoi dieci goal però appena raggiunti contro la Salernitana. In pratica a fine campionato.
Per il resto nessun attaccante della Sampdoria figura in doppia cifra. Avrebbe potuto farcela Manolo Gabbiadini, fermato a 7 goal (e in un ottimo momento di forma) dall’infortunio. Forse anche Antonio Candreva, sempre a 7 goal, potrebbe farcela, ma lo splendore del girone d’andata sembra sbiadito. E comunque non si tratta di un attaccante, anzi: ormai è centrocampista a tutti gli effetti.
Sampdoria, cercasi bomber: solo Caputo in doppia cifra. E Quagliarella non basta più
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La classifica marcatori però parla chiaro: la Sampdoria, Caputo a parte, ha bomber dalle armi spuntate. E la salvezza si raggiunge anche e soprattutto con le reti delle punte. La tradizione blucerchiata degli ultimi anni, infatti, racconta che spesso si arrivava a fine anno con almeno due attaccanti in doppia cifra. E quando non succedeva le cose potevano mettersi male.
La costante, va detto, è sempre stato Fabio Quagliarella. Per intere stagioni ha retto benissimo la baracca, a volte anche da solo. E’ il caso della scorsa stagione, in cui il capitano della Sampdoria era l’unico in doppia cifra, a quota 13 goal. E allora come oggi ci si giocava la salvezza, anche se arrivata con molta più tranquillità.
Procedendo a ritroso, nella stagione 2019/2020 la Sampdoria aveva Quagliarella e Gabbiadini a 11 goal, che sono significati un’altra sudata permanenza in Serie A. L’anno prima ancora Quagliarella ha vinto la classifica cannonieri con 26 reti e, in doppia cifra, c’era Gregoire Defrel a fargli compagnia.
Nel 2017/2018 con Quagliarella (19 goal) c’era Zapata a 11, nel 2016/2017 (la prima stagione di Giampaolo) addirittura 3 in doppia cifra: Quagliarella a 12, Patrik Schick e Luis Muriel a 11. Pare di capire, anche alla luce di ciò che accade alla Sampdoria oggi, che se non segna il capitano le cose si mettono male. I blucerchiati hanno dipeso da lui tantissimo e sembrano aver bisogno di lui ancora. Ma non può umanamente reggere sempre a certi livelli.
Bisogna risalire alla stagione 2015/16 per non avere nessun attaccante in doppia cifra. Cosa accadde quell’anno? La classifica finale della Sampdoria recitava 15mo posto e una retrocessione rischiata con Vincenzo Montella in panchina. La classifica marcatori non mente: se non si segna la salvezza arriva a fatica. E senza grandi bomber è ancora più dura.