Tanti gli argomenti affrontati da Stefano Sensi, dalla Sampdoria alla dieta anti-infortuni, fino ad arrivare a Mancini e alla nazionale
Servirà il miglior Stefano Sensi a Venezia, per battere la squadra di Paolo Zanetti. Serve il calciatore visto contro il Sassuolo, all’esordio con la Sampdoria. Partita ovviamente fondamentale nella corsa verso la salvezza e anche per questo difficilmente Marco Giampaolo rinuncerà a lui.
Resta quindi al centro dell’attenzione il numero 5 blucerchiato. Convocato anche da Roberto Mancini per le gare della nazionale, cruciali per la qualificazioni ai prossimi Mondiali in Qatar. Sky Sport ha intervistato il calciatore e sono stati tanti i temi affrontati dal ragazzo, a partire dai tanti infortuni patiti in carriera.
Visto il passato che ho avuto, ho deciso di riconsiderare molti aspetti tra cui anche una nuova dieta. Una delle persone che ho seguito è Djokovic. Ho letto il suo libro e mi sono ispirato a lui. Abbiamo fatto la stessa scelta e sono molto contento di questo.
Sampdoria, le parole di Stefano Sensi
Sampdoria: Sensi, tra la dieta anti-infortuni e Mancini. Le parole
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Poi è stato il turno della Sampdoria e della sua scelta di accettare di giocare in maglia blucerchiata da gennaio.
Sono contento della scelta fatta, scelta che rifarei. Sicuramente il 16° posto non è quello che ci aspettavamo, ho trovato una grande squadra e un allenatore con cui avevo parlato prima di venire. In tanti hanno avuto una buona parola per la Samp e mi hanno invitato ad accettare, io però avevo già scelto.
La conclusione poi è ovviamente per la nazionale e la convocazione per il doppio play off per i Mondiali. E c’è una considerazione anche per Mancini.
Abbiamo parlato io e il mister, anche dei playoff, certo. Non ci vedevamo da tanto tempo e ne abbiamo approfittato per stare insieme. La prossima partita contro la Macedonia sarà importante e dirà tanto per l’Italia.