Palermo-Sampdoria, con i divieti e le comunicazioni tardive, è finita in Parlamento: il comunicato dell’Associazione Difesa Sampdoriana
L’Associazione Difesa Sampdoriana non ci sta. La mala gestione della trasferta di Palermo, con il divieto ai residenti in Liguria di comprare il biglietto e, soprattutto, la comunicazione della decisione del Casms arrivata a poco più di 24 ore dalla partita, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Inoltre la vendita dei biglietti per una partita tra due squadre così importanti è stata aperta solo per 150 minuti nella gionrata di giovedì 11 dicembre. Un giorno prima della gara del Renzo Barbera. Dinamiche a cui l’Assodisamp non vuole sottostare:
Prosegue la nostra attività affinché non si ripetano le incomprensibili dinamiche che hanno portato a trasformare una trasferta, Palermo – Sampdoria, nel punto forse più basso per le istituzioni deputate a decidere su questi temi.
Nello specifico: il CASMS ha ritenuto la partita a rischio per una “accesa e mai sopita rivalità” tra le due tifoserie; citando episodi del 2024 e di marzo 2025. Nonostante siano trascorsi nove mesi dall’ultimo incontro, la decisione sulla trasferta è arrivata solo 48 ore prima della partita (limitazione della vendita settore ospiti ai soli residenti fuori Liguria), e attuata circa 28 ore prima del match, consentendo la suddetta vendita per solo 150 minuti. Come se non bastasse, ai 12 Sampdoriani (come detto, di fuori Liguria) che nonostante tutto avevano deciso di partecipare all’incontro, è stato imposto di assistere al match non dal settore ospiti, ma in tribuna nel mezzo dei tifosi palermitani, alla faccia della “accesa e mai sopita rivalità”.
Una questione – come si legge nel lungo comunicato diffuso sul proprio profilo Instagram, arrivata fino al Ministro Piantedosi:
Abbiamo quindi inviato, insieme alla Federclubs, una lettera di ferma protesta, portando le nostre osservazioni alle autorità competenti, incluso Casms, Osservatorio Nazionale Manifestazioni Sportive, e Ministro Piantedosi.
Associazione Difesa Sampdoriana: due interrogazioni parlamentari dopo Palermo
Sampdoria, seconda interrogazione parlamentare dopo la trasferta di Palermo: il comunicato di Associazione Difesa Sampdoriana
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La Sampdoria stessa si è esposta con un duro comunicato, mentre, con gli interventi degli Onorevoli Bagnasco e Pirondini sono state aperte due interrogazioni parlamentari. Si vuole, infatti, andare a fondo a una vicenda che ha impedito ai tifosi della Sampdoria di poter partecipare alla trasferta:
Abbiamo inoltre sollecitato la società (che si è esposta con un deciso comunicato) ed istituzioni sul tema, ottenendo l’interessamento degli On. Bagnasco (Camera dei Deputati) e Pirondini (Senato): grazie al loro intervento, tramite due distinte interrogazioni parlamentari, si è creato un “campo largo” sulle criticità che hanno portato ad una decisione così iniqua e intempestiva.
In attesa di conoscere il risultato di tali interrogazioni, ringraziamo pubblicamente i due Onorevoli liguri per il loro intervento a tutela non solo dei tifosi Sampdoriani, ma più in generale di tutti gli appassionati di calcio che scelgono di seguire dal vivo la propria squadra del cuore. Auspichiamo in questo senso che le associazioni nazionali, che tutelano gli interessi di più tifoserie, si attivino al nostro fianco. È necessario lavorare per aggiustare un meccanismo logoro e sempre più incapace di tutelare il vero patrimonio del calcio: i tifosi.
Il primo risultato del lavoro dell’Associazione Difesa Sampdoriana è stata la la trasfera libera a Padova, con La Sud che ha preso d’assalto il settore ospiti dell’Euganeo:
Un primo risultato tangibile del nostro operato su questo tema proviene dalla decisione del CASMS che – interpellato nuovamente dall’ONMS per l’incontro Padova – Sampdoria (nonostante l’ultimo precedente risalga al 2012 peraltro senza alcuna criticità) – non ha sollevato alcuna obiezione e la trasferta sarà dunque libera per tutti. Ci auguriamo che questa decisione rappresenti il passaggio ad una nuova fase decisionale, più trasparente ed equa nei confronti della nostra tifoseria.



