Secondo Il Secolo XIX il proprietario della Sampdoria Radrizzani non avrebbe voluto Mancini come direttore sportivo, ecco perché…
La Sampdoria sta attraversando un anno di cambiamenti, dalla proprietà ai dirigenti fino al tecnico e infine ai calciatori. Alcune figure all’interno del mondo blucerchiato non sembrano trovare il giusto incastro e i risultati negativi sul campo non facilitano certo le cose. Infatti l’obiettivo del ritorno dopo un anno di Serie B in massima serie sembra quasi del tutto svanito, anche se visto il Cagliari della passata stagione la speranza è l’ultima a morire.
Ma la dirigenza della Sampdoria non sembra agire in simbiosi, normale visto che tutti si sono praticamente incontrati a Bogliasco senza aver mai lavorato insieme. Ma addirittura sembrerebbe che Andrea Radrizzani non volesse Andrea Mancini, ma non per una poca stima nei suoi confronti ma piuttosto perché non contemplava proprio la figura del direttore sportivo nella nuova Sampdoria che stava per nascere.
Il retroscena
Sampdoria, Il Secolo XIX: Radrizzani non voleva il direttore sportivo…
LEGGI ANCHE Sampdoria, Borini miglior bomber di ottobre in Serie B? Non è solo…
Ecco cosa scrive Il Secolo XIX in tal senso:
Quanto al mercato, seppur nell’ambito dei noti e rigidi paletti dell’indicatore di liquidità, le scelte (dalle cessioni a partire da Falcone, fino agli arrivi o ai mancati arrivi) sono riconducibili a Radrizzani e Legrottaglie. Da luglio si è aggiunto Andrea Mancini, al quale alla fine è stato conferito il ruolo di ds, carica che Radrizzani non contemplava nell’organigramma, ritenendola estranea al suo concetto di calcio orizzontale.