L’attaccante della Sampdoria, Sebastiano Esposito ha raccontato il siparietto con Andrea Pirlo e le punizioni con le tre dita.
La Sampdoria è al lavoro per preparare la sfida contro il Pisa in programma sabato 10 febbraio all’Arena Garibaldi contro i ragazzi di Alberto Aquilani.
Sfida tra due squadre appaiate in classifica a quota 27 punti insieme al Sudtirol, che si trovano tra la zona playout e quella playoff in quanto da entrambi ci sono sempre cinque punti.
In vista della sfida contro il Pisa, Andrea Pirlo può sorridere in quanto tornano a disposizione Fabio Depaoli e capitan Nicola Murru che oggi hanno lavoro insieme al gruppo.
Sampdoria, Sebastiano Esposito pronto a trascinare i blucerchiati
Sampdoria, Sebastiano Esposito e le punizioni alla Pirlo: ci ho provato ma…
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L’attaccante della Sampdoria Sebastiano Esposito è stato protagonista di un intervento su Cronache di Spogliatoio per parlare di diversi temi tra cui anche quello degli insegnami di Andrea Pirlo su come calciare le punizioni. Ecco le sue parole:
Il tiro con le tre dita di Pirlo è la cosa più difficile che un giocatore possa fare, io non riesco ad oggi non mi sono arreso. Abbiamo fatto delle esercitazioni, ho provato come calcio io e 4 o 5 andavano bene, poi il mister mi fa ora tu prova a tirarle come faccio io, la palla più vicina è andata a Nervi in mare l’hanno trovata li. Dopo il magazziniere si è arrabbiato perché le palle sono andate tutte fuori. Noi calciamo in modo diverso, lui calcia con le tre dita non ha bisogno di forza lui potrà calciare con le tre dita fino a 60 anni, fino a quando vuole, perchè sa come colpire la palla. Io calcio in modo diverso, io ho bisogno di più forza, ho una rincorsa diversa. Sulla rincorsa lui mi ha dato dei consigli e gli ho appresi subito, sto cercando di tirarle come vuole lui
Chissà con gli insegnamenti del maestro, anche Sebastiano Esposito non riesce ad imparare il tiro con le tre dita, con gli insegnamenti di un maestro come Andrea Pirlo tutto è possibile.