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Sampdoria, Sandro Sabatini: Ferrero vende a zero? E i debiti chi li paga?

di Emilio Quintieri
Crisi Sampdoria Ferrero Fatto Quotidiano

Il giornalista Sandro Sabatini ha parlato della situazione della Sampdoria, soffermandosi soprattutto sui debiti di Massimo Ferrero…

Sandro Sabatini ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito del momento difficile a livello societario della Sampdoria, ricostruendo gli sviluppi della vicende e inevitabilmente facendo più di un riferimento anche ai debiti dell’attuale proprietario Massimo Ferrero.

Ecco cosa ha detto ai microfoni di Radio Sportiva a proposito anche delle ultime dichiarazioni dello stesso Ferrero alla Gazzetta dello Sport di qualche giorno fa. Le due parole:

La Federazione cosa ha fatto sulla Sampdoria? Ha aspettato che prendesse il biglietto al Superenalotto per mettere a posto i conti, e questo non va bene. E che Ferrero adesso, visto che ha parlato sul web e sulla carta stampata, prendendo anche per buona ammesso che sia così la sua versione: “Io vendo la Sampdoria a zero euro”, e i debiti chi li paga? Sono debiti tuoi, tu devi dire: “Io vendo la Sampdoria con un carico di 200 milioni di debiti”.

Io non voglio sparare sulla croce rossa o infierire su un uomo (Ferrero, ndr) che evidentemente è in difficoltà, ma la Federazione partendo da quando Garrone ha regalato la Sampdoria a questo Ferrero una decina di anni fa io metto nel calderone dell’accusa anche noi giornalisti. Perché Ferrero, er viperetta, in televisione faceva ridere, faceva audience, spettacolo, abbiamo assecondato noi giornalisti e gli organi del calcio un personaggio sul quale un sano controllo dei conti andava fatto.

Er viperetta tiene in ostaggio la Sampdoria

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Inoltre Sabatini ricorda anche due personaggi (Mantovani e Garrone) che hanno fatto la storia del club, lanciando così un’accusa ben mirata a Massimo Ferrero. Soffermandosi sulla bellissima storia di Vialli e Mancini,e la notte di Wembley della finale di Coppa dei Campioni del 20 maggio 1992. Ecco le sue parole in tal senso:

Andava in qualche modo tutelata la squadra, io sono innamorato della Sampdoria perché ha una maglia e una storia unica ed ero un coetaneo di Vialli e Mancini nei loro anni in blucerchiato. Quindi immaginate che bello per un giornalista, anche saltuariamente, avere l’occasione di raccontare la Sampdoria in tutta la sua unicità. Con un presidente come Mantovani con un’eleganza pazzesca, con due famiglie Mantovani e Garrone che hanno fatto solo del bene alla Sampdoria. Con dei campioni per i quali c’era un tifo trasversale, con la notte di Wembley dove è scappata una lacrima anche a chi non era tifoso della Sampdoria. E poi Ferrero er viperetta no eh…

Durante e dopo la trasmissione sono arrivati tanti messaggi “giù le mani dalla Sampdoria” da parte di tanti tifosi blucerchiati. Per fare in modo che si parli di questo tema molto sentito ma purtroppo rimasto inascoltato per troppo tempo da parte delle istituzioni del calcio e dai media.



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