Sampdoria, Sabatini dal rapporto con Ferrero all’acquisto di Vieira: scelta sbagliata

Walter Sabatini è tornato a parlare del suo passato alla Sampdoria: il rapporto con Ferrero e Giampaolo e la scelta dell’acquisto di Ronaldo Vieira
Walter Sabatini ha salutato la Salernitana dopo appena cinque mesi e una salvezza raggiunta in modo miracoloso. L’ex ds dei campani ha vissuto una breve avventura anche alla Sampdoria, in cui è rimasto dal giugno 2018 all’aprile del 2019.
All’edizione genovese di Repubblica, Sabatini racconta quel periodo, coinciso con i primi mesi della sua malattia:
Provo sensazioni molto belle, era una squadra forte che giocava bene. Meno bello dal punto di vista professionale, con i primi accenni di malattia, che mi hanno impegnato molto tempo. Una gara in particolare? Certamente, il 3-0 contro il Napoli, una serata di calcio spettacolare, con la rete di Fabio Quagliarella di tacco al volo e tante giocate di altissimo livello.
Quella fu l’ultima stagione del primo triennio di Marco Giampaolo, un allenatore con cui Sabatini ha avuto un bel rapporto. A differenza di quanto accaduto con Massimo Ferrero:
C’era il grande ammortizzatore sociale, Carlo Osti, che trova sempre una soluzione con onestà e buone maniere. Giampaolo è un grande allenatore, molto legato ai suoi principi di vita e di gioco, ma soprattutto una persona brutalmente onesta.
Sampdoria, Sabatini torna sui colpi del passato: da Ekdal a Vieira
LEGGI ANCHE Cessione Sampdoria, Sabatini: gli americani possono contare su muro blucerchiato
LEGGI ANCHE Calciomercato Inter, l’alternativa a Bremer è Soyuncu del Leicester. Il punto
Sampdoria, Sabatini dal rapporto con Ferrero all’acquisto di Vieira: scelta sbagliata
Tanti giocatori della Sampdoria attuale sono arrivati in quella stagione. Da Omar Colley a Emil Audero, anche se Sabatini si prende il merito solo per un arrivo:
Onestamente non feci molto, solo su Ekdal mi ero impuntato. Lo consideravo un presidio fondamentale in mezzo ed un ragazzo straordinario. Lo avevamo preso per quattro soldi, anzi meno, e ha disputato stagioni eccellenti.
Infine Sabatini prende di mira Ronaldo Vieira, anche lui voluto fortemente nel 2018. Il centrocampista classe 1998, dopo delle stagioni rese difficili dagli infortuni, dovrebbe essere il regista titolare, ma l’ex ds usa parole molto dure:
È stata una delusione dal punto di vista tecnico e fisico. Mi è molto dispiaciuto, perché era stato un investimento importante. Ho commesso un errore e mi scuso. Pensavo potesse diventare una mezzala verticale e determinante ed invece è rimasto molto timido, il difetto peggiore per un giocatore. Non affonda, non si fa vedere, non ha la corsa profonda e verticale. Mi assumo tutta la responsabilità di questa scelta sbagliata.
© Riproduzione riservata
Le foto pubblicate su www.clubdoria46.it sono state reperite sul web e giudicate di pubblico dominio. Chiunque vanti diritti su di esse può contattarci per chiederne la rimozione.
Questo articolo ha 0 commenti