Antonio Romei, vicepresidente della Sampdoria, ha parlato del progetto di riqualificazione del Luigi Ferraris, in accordo con Genoa e con il Comune
Il vice-presidente della Sampdoria Antonio Romei ha parlato del progetto di riqualifica dello stadio Luigi Ferraris. I blucerchiati e il Genoa, che giocano nello stesso impianto concesso dal Comune di Genova, stanno lavorando per un progetto congiunto.
Come dichiarato a Primocanale, a novembre è atteso un summit tra le due società e Pietro Piciocchi, assessore ai lavori pubblici del Comune di Genova. Il progetto, si legge, ha subito dei rallentamenti a causa del Covid, ma la Sampdoria vuole proseguire:
Noi, il Genoa e l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Genova, Pietro Piciocchi, abbiamo in programma un vertice a novembre sulla riqualificazione dello stadio Ferraris. Il progetto ha subito un rallentamento a causa del covid, ma la Sampdoria è interessata a proseguire e aveva già partecipato attivamente alla prima fase dei lavori.
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In un momento così incerto per la Sampdoria, Romei mette in chiaro che il progetto passerà in mano al nuovo proprietario (lo sceicco Khalid Faleh Al Thani?):
Naturalmente, se ci sarà un cambio di proprietà alla Samp, l’operazione passerà nelle mani dei nuovi azionisti. E se succedesse, sarei il primo ad andare a piedi alla Madonna della Guardia, l’ho già fatto dopo la salvezza nello scorso campionato.
Ci sarebbe, poi, da mettere in chiaro, come riporta Primocanale, se si tratterà di una riqualificazione oppure una vera e propria ristrutturazione. Romei ha parlato di cinquanta milioni, mentre Piciocchi aveva parlato di cento milioni e cinque anni di lavoro.
Romei non ha chiuso la porta ai 50 milioni da dividere tra Sampdoria e Genoa:
Non sarebbe un problema, pur in un momento di difficoltà per quanto ci riguarda, trovare un investitore disposto a metterci i soldi per poi ottenerne dei ricavi. Insomma, ci stiamo ragionando.
