Roberto Mancini vuole chiudere la carriera da allenatore della Sampdoria: l’anno scorso la scelta di rimanere dietro le quinte
Roberto Mancini e la Sampdoria. Una storia d’amore infinita, iniziata nel lontano 1982, con il trasferimento dal Bologna alla Genova blucerchiata e mai terminata. Certo, Bobby Goal nel 1997 è andato alla Lazio, ma il suo cuore è rimasto blucerchiato per sempre. E le dichiarazioni rilasciate al Festival dello Sport di Trento, organizzato dalla Gazzetta dello Sport, fanno sognare.
Mancini è stato chiarissimo: vuole finire la carriera alla Sampdoria. Da allenatore. Cosa che non ha mai fatto, anche se l’anno scorso, dopo l’esonero di Leonardo Semplici, ci era andato molto vicino prima della scelta di rimanere dietro le quinte, con Alberico Evani e Attilio Lombardo in panchina:
Vedere la Sampdoria in questa situazione fa dispiacere. Se tornare lì sarà l’ultima cosa che farò nella mia carriera? Sì.
Sampdoria, Mancini sogna il ritorno sulla panchina blucerchiata

Roberto Mancini (ex giocatore Sampdoria)-Francesca Mantovani (figlia Paolo Mantovani) – Saluto
Sampdoria, Roberto Mancini sogna il ritorno da allenatore: ad aprile c’è andato vicino, ma poi…
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Era il momento della ricostruzione. Dell’operazione “Sampdoria ai sampdoriani”, quella che, oltre a Evani e Lombardo, ha portato Giovanni Invernizzi a essere coordinatore dell’area tecnica e il figlio Andrea a diventare direttore sportivo. Mancini in panchina era il sogno, ma, di fatto, non è mai entrato ufficialmente nell’organigramma della Sampdoria, restando, però, un consigliere esterno. Con tanto di presenze a Bogliasco.
A 61 anni non ha intenzione di smettere di allenare e vuole tornare in carreggiata dopo l’addio alla nazionale dell’Arabia Saudita. E poi vuole la Sampdoria. Vuole finire la carriera qui, nella sua squadra del cuore. E noi ti aspettiamo Mancio.