Roberto Albisetti ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla Sampdoria, soffermandosi anche sullo stadio Luigi Ferraris modello anni ’50. Le parole…
La Sampdoria si sta preparando al meglio per il rientro in campo, domenica 15 settembre alle ore 15:00 i ragazzi di Andrea Sottil faranno visita al Cosenza. I Lupi cercano riscatto dopo la penalizzazione di 4 punti che li ha relegati all’ultimo posto, mentre i blucerchiati inseguono ancora la prima vittoria stagionale.
Nel frattempo l’esperto di finanza ed economia Roberto Albisetti ha parlato del Luigi Ferraris, l’impianto genovese di Sampdoria e Genoa avrebbe bisogno di alcuni lavori (come la quasi totalità degli stadi italiani) ma si muove sempre tutto a rilento quando poi si parla di soldi. Ecco le sue parole ai microfoni di Telenord:
Non è necessariamente detto che se Sampdoria e Genoa presentano una forma associativa al comune, con lo scopo di rilevare lo stadio, questo voglia dire che gli altri problemi siano risolti. Fondi prima di tutto. Bisogna però fare un passo indietro, perché la gestione per ora è ferma ad un modello anni ’50, dove un ente pubblico cede la gestione a società private e finisce che chi gestisce la struttura si occupa della manutenzione ordinaria ma nessuno della straordinaria, portando al decadimento delle strutture
L’impianto genovese ha bisogno di qualche intervento, ma chi paga?
Sampdoria, Roberto Albisetti: Ferraris modello anni ’50 portato al decadimento
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Adesso quindi servirebbero fondi per l’acquisto e soldi per la ristrutturazione, che non so se Sampdoria e Genoa hanno o comunque hanno modo di reperire. Questi investimenti immobiliari oggi si possono anche mettere all’asta. Chi presenta le offerte sono comunemente fondi immobiliare e poi sono questi fondi che possono affittare alla società di calcio. I privati, i fondi immobiliari che comprano queste strutture, dedicano una parte agli eventi, anche sportivi, e un’altra parte allo sviluppo commerciale. Ad esempio, al nuovo palasport ci sarà un centro commerciale con negozi e una food court molto importante. Questi sono gli aspetti che lo rendono conveniente
Queste le parole di Roberto Albisetti sullo stadio di Genova. Non sarà facile trovare una soluzione, d’altronde in tutta Italia quando si parla di stadi tutti sembrano voler cambiare le strutture del nostro calcio ma poi i comuni spesso tengono in “ostaggio” i club giocando sul fatto che in molti non possono andare da altre parti. Staremo a vedere se invece a Genova si riuscirà a trovare una via comune oppure no.