La Sampdoria si organizza per il ritorno in campo prevista per il prossimo 4 maggio. Il Centro Mugnaini dovrà essere messo in sicurezza per rispettare le norme previste per il distanziamento sociale.
Il 4 maggio presumibilmente si tornerà a in campo. Si ricomincerà a dare i primi calci al pallone. La prima partita? Domenica 24 maggio. Si dovrebbe ripartire con i recuperi del 25esimo turno, Inter-Sampdoria, Verona-Cagliari, Atalanta-Sassuolo e Torino-Parma.
Poi la domenica successiva tutti in campo tra dubbi e incertezze, tra voglia di farla finita qui e scelte che arrivano dall’alto che dicono di andare avanti, non pensare a tutto quello che è successo.
Sarà un campionato nuovo, con tante partite, una ogi tre giorni: “Ma noi non abbiamo una rosa di 40 giocatori, non siamo costruiti per scendere in campo ogni tre giorni per settimane. E se si fa male qualcuno?”. La domanda arriva da Massimo Ferrero che come tutti gli altri presidenti, in questa circostanza eccezionale dovrà adeguarsi a decisioni che arrivano dall’alto.
LEGGI ANCHE Sampdoria, Vialli: “Ora sto bene…”
Quando si ripartirà, la Sampdoria dovrà creare un organizzazione logistica che soddisfi i protocolli sanitari. Al Mugnaini, ci sono due spogliatoi, quella della Primavera, che verrà preso in prestito, è a 100 metri più in là dalla palazzina principale e almeno nella prima fase degli allenamenti la squadra verrà divisa in gruppi, dovranno essere rimodulati gli spazi per rispettare il distanziamento sociale negli spogliatoi, aree comuni e campo. Se si ripartirà con un mini-ritiro, l ipotesi Ac Hotel (abituale sede dei ritiri pre-partita) è la pi ù probabile, con uno o due piani e sala ristorante/colazione riservati e con personale dell’hotel interamente dedicato in esclusiva.
Intanto la Sampdoria attende i rientri a Genova. di Yoshida, Vieira e Askildsen, che dovranno vivere una seconda quarantena in casa prima di poter tornare a disposizione di Ranieri.