Da inizio campionato la Sampdoria ha perso otto punti da situazioni di vantaggio: dopo il Bologna tre rimonte subite in otto partite
Goal, vantaggio e poi? E poi non arrivano i tre punti. Nella pur breve stagione della Sampdoria questa cosa è successa troppe volte perché possa essere definita ‘un caso’. Da inizio anno sono ben otto i punti persi da situazioni di vantaggio. Puti che a fine campionato possono pesare e non poco.
La gara con il Bologna si era messa sui binari giusti dopo la rete di Thorsby e poi i blucerchiati sono tornati negli spogliatoi con zero punti dopo aver commesso errori gravi – vedasi Regini – su entrambi i goal rossoblu.
Questo copione si era visto già in Sampdoria-Benevento. A fine settembre i goal di vantaggio erano addirittura due e la situazione era in pieno controllo. Bastò una rete di Caldirola per gettare nel panico la formazione di Ranieri che, a fine gara, subì anche la beffa di Letizia, che indovinò il tiro della domenica per i tre punti dei campani.
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Fortunatamente nel derby il goal di Scamacca non ha innescato una rimonta completa del Genoa, fissando il risultato sull’1-1. Da inizio stagione solo contro la Fiorentina un goal del pareggio non ha coinciso con dei punti persi. Al Franchi Verre tolse le castagne dal fuoco ripristinando il vantaggio iniziale di Quagliarella.
Cali di attenzione? Paura? Forse tutte e due le cose, ma, certo è che sono situazioni da risolvere. Perché con otto punti in più la Sampdoria sarebbe alle spalle del Milan. Certo, in alcuni casi il pareggio può starci, ma non due sconfitte subite in rimonta.