Il giudice Paolo Gibelli ha rigettato il ricorso di Massimo Ferrero: senza cessione sarebbero fallite sia la Sampdoria che la Sport Spettacolo Holding
Alla fina ha vinto la Sampdoria. In attesa del reclamo, che Massimo Ferrero dovrebbe presentare entro 15 giorni, è arrivata la prima sentenza del giudice Paolo Gibelli, che ha rigettato il ricorso contro la società blucerchiata fatto per provare a inibire i prossimi aumenti di capitale di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi.
Il giudice, invece, ha ritenuto che il ricorso non risultasse fondato per difetto di “”fumus” e di “periculum” e ancora non accoglibile per l’effetto dannoso per la società dell’accoglimento in misura del tutto sproporzionata alla tutela del ricorrente”. Gibelli ha poi chiarito la posizione di Sport Spettacolo Holding.
Sampdoria, ricorso Ferrero: Gibelli conferma la bontà del lavoro di Ienca
Sampdoria, ricorso Ferrero: senza cessione sarebbe fallita anche la Sport Spettacolo Holding
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La controllante della Sampdoria non avrebbe potuto economicamente esercitare la prelazione sui diritti di opzione delle nuove azioni per l’aumento di capitale. Il giudice ha poi invitato la Ssh a dar prova della possibilità di diritto di prelazione. Ricevendo, come si legge sul Secolo XIX, in risposta una “manifestazione di volontà”. Senza aumento di capitale sia la Sampdoria che Ssh sarebbero fallite.
Una pagina è dedicata anche a Massimo Ienca, accusato da Ferrero di “eccesso di potere” e di “infedeltà”. Ienca, invece, ha lavorato negli interessi della società blucerchiata e della sua controllante Sport Spettacolo Holding. Senza la votazione della cessione dei diritti di opzione, lo scenario sarebbe stato rovinoso, con il fallimento di entrambe le società.