Riccardo Vialli, nipote di Luca, ha parlato del sogno dello zio: quello di prendere la Sampdoria e di guidarla insieme a Mancini, Evani, Lombardo…
Il sogno di Luca Vialli era diventare presidente della Sampdoria. Per riportarla in alto, per riportarla ai fasti degli anni di Paolo Mantovani, magari insieme proprio a quei compagni, agli amici di sempre. E ci aveva provato, come racconta il nipote Riccardo Vialli a La Stampa:
Ci aveva provato, il suo era un progetto concreto e serio, purtroppo non è andata come sperato. E questo è rimasto forse il suo più grande rimpianto.
Un’operazione che non è andata in porto, ma di cui Riccardo non conosce i dettagli. Sa, però, che voleva costruire una grande società:
Perché non è andata? Questo non lo so, era molto riservato anche con noi sui dettagli della trattativa. Però la voglia di riportare la Sampdoria in alto era reale, voleva restituire a tutto il popolo blucerchiato un po’della felicità che gli avevano regalato in quegli anni.
Sampdoria, Riccardo Vialli: mio zio Luca voleva riportarla in alto e con Mancini…
Sampdoria, Riccardo Vialli: Mancini, Evani e Lombardo, questo era il sogno di mio zio
LEGGI ANCHE Sampdoria, CorSera: ora ci pensa Roberto Mancini con i “suoi” uomini
L’assetto con Alberico Evani allenatore, Attilio Lombardo vice e Roberto Mancini consulente esterno è molto vicino a quello immaginato, sognato, ma, purtroppo, mai realizzato da Luca:
Non conosco l’eventuale ruolo di Mancini, ma l’assetto scelto dal club blucerchiato per provare a risollevarsi, con Evani e Lombardo già annunciati, credo ricalchi da vicino quello pensato da Luca. Lui aveva il sogno di ricostruire una Sampdoria fatta di sampdoriani, creando un progetto con quelli che erano stati i suoi ex compagni ma soprattutto suoi amici per tutta la vita. L’esempio che avevano era quello di Paolo Mantovani, su queste basi avrebbe voluto costruire un progetto capace di riportare la Sampdoria ai vertici del calcio italiano e perché no, europeo.
Mancini sarebbe stato l’allenatore ideale di Vialli? Per Riccardo sì. I due hanno condiviso moltissimo, portando anche al successo la Nazionale nella notte di Wembley nel 2021:
Mi piace immaginare di sì. Hanno condiviso momenti indimenticabili insieme, quanto fatto anche in Nazionale con la vittoria dell’Europeo spiega tutto.
Come sta vivendo, da tifoso, Riccardo Vialli, questa situazione? La Sampdoria è terzultima in classifica, in piena zona retrocessione:
Mi piace sentirmi tifoso ma seguo a distanza, ho molta ammirazione per chi soffre al fianco della squadra ogni giorno. Anche per me è una brutta sensazione, sicuramente. Forse prevale inizialmente lo stupore, perché nonostante il periodo difficile vada avanti da tempo nessuno avrebbe mai potuto immaginare di poter rischiare addirittura la serie C. E poi c’è grande tristezza, mi dispiace soprattutto per una gradinata così appassionata che nel bene e nel male ha sempre seguito la squadra pure in trasferta. Speriamo che in questo finale di stagione ci si possa almeno salvare, i tifosi se lo meritano