Il giornalista Riccardo Trevisani critica le parole di Damien Comolli, Ceo della Juventus, sull’uso dei dati nel calcio, che sono sbarcati anche alla Sampdoria
Dati e algoritmi o scouting umano con calciatori visti di persona? Il dibattito calcistico si sta polarizzando sempre più su questi due temi e anche la Sampdoria, negli ultimi mesi, non ne è esente. Da quando è arrivato Jesper Fredberg come Ceo dell’Area Football e da quando Nathan Walker in particolare è diventato sempre più influente, i blucerchiati hanno dato molto peso e investito tanto sulla ricerca dei calciatori con le statistiche.
E la Sampdoria non è sola. Recentemente, ad esempio, il Ceo della Juventus Damien Comolli ha rilasciato delle dichiarazioni in cui difendeva il metodo di lavoro che parte dai dati. Il dirigente bianconero ha detto che si basa quasi solo sui dati per scegliere un calciatore.
Parole che non sono piaciute al giornalista Riccardo Trevisani, che su Cronache di Spogliatoio ha replicato a Comolli criticando chi si affida solo alle statistiche:
Se voi guardate Sofascore o quelle cose che parlano di dati a fine partite, vedrete che magari il portiere risulta migliore in campo perché ha fatto 37 passaggi e non ha fatto neanche una parata e magari ha preso anche due goal. I dati, quindi, hanno bisogno dell’interpretazione dell’uomo e di persone competenti. Non basta andare avanti con i dati, perché soltanto con i dati non c’è niente
Trevisani replica a Comolli (Ceo Juventus): “Nel 2025 è impensabile usare solo i dati”

Sampdoria, Riccardo Trevisani e l’uso dei dati nel calcio: servono anche persone competenti…
Senza poi l’interpretazione umana dei dati, senza una competenza calcistica nel capire cosa possa dare o meno un calciatore alla propria squadra, affidarsi agli algoritmi è inutile. Continua Trevisani:
Non capisco come si possa pensare nel 2025, dopo 100 anni di calcio, che soltanto i numeri possano avere ragione sull’occhio umano, sull’esperienza, sulla conoscenza e sulla competenza. Il dato è un’integrazione. Il dato è fondamentale, vedi quanti chilometri fanno i giocatori, come corrono, i giocatori sono dei Gps viventi, sono super controllati, quindi il dato è assolutamente fondamentale, ma va integrato



