Nicola Ravaglia, terzo portiere della Sampdoria e capitano contro il Castiglione, confessa di esser stato vicino a smettere quando giocava al Vicenza
Nell’amichevole contro il Castiglione, Roberto D’Aversa ha sorpreso tutti consegnando la fascia di capitano a Nicola Ravaglia, terzo portiere. Il più stupito era proprio l’estremo difensore, arrivato un anno fa alla Sampdoria, ma che non ha mai giocato in gare ufficiali:
Non so di chi sia stata l’idea, penso del mister, è lui quello che decide. Quando Leo (magazziniere, ndr) me l’ha consegnata durante il riscaldamento mi sono emozionato tantissimo. Lì per lì non ci credevo. L’ho portata con orgoglio. Per me tutto quello che mi capita da quando sono arrivato alla Sampdoria me lo prendo e me lo gusto.
Il legame tra Ravaglia e Genova nasce da prima del suo trasferimento alla Sampdoria. Il portiere ama Fabrizio De André, è andato a ricercare i luoghi di Via del Campo ed è convinto esista un filo conduttore tra le opere di Faber e il ruolo del portiere:
Arrivato a Genova una delle prime cose che ho fatto è andare in via del Campo. Abito a centro metri dalla stazione di Sant’Ilario. Nei suoi testi ho trovato un filo conduttore che mi coinvolge e che forse si lega anche alla solitudine del portiere. Ruolo un po’ fuori dal contesto in una partita di calcio.
Sampdoria, Ravaglia tra la psicologia e i retroscena con Quagliarella
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Ravaglia è tornato in Serie A dieci anni dopo l’esperienza al Cesena. Nel corso della sua carriera ha anche pensato di smettere, ma la psicologia lo ha aiutato a tenere duro:
Sono andato anche a un passo dallo smettere quando ero al Vicenza, a 25 anni. Avevo mal digerito il declassamento, ma soprattutto non mi divertivo più. In quel momento di confusione mi sono avvicinato prima alla psicologia, poi alla psicologia applicata allo sport, alla programmazione neurolinguistica.
Lo scorso anno Quagliarella e Ravaglia avevano un rito tutto loro alla fine degli allenamenti al Mugnaini. Prima lunghi colloqui, poi i rigori:
Per me Fabio è uno stimolo incredibile, va alla ricerca del dettaglio come fosse una questione di vita o di morte. In quei momenti parliamo di tante cose, portiere avversario, traiettorie dei rigori, di cultura, di attualità.
Infine una battuta sul futuro. Con Audero e Falcone coinvolti in voci di mercato, Ravaglia può essere la sola certezza:
Ravaglia è la certezza? In realtà sono in scadenza. Ma se mi offrono un rinnovo a vita con la Samp, firmo subito.