Con l’arrivo di Ranieri la Sampdoria si è tirata fuori dagli ultimi posti in classifica, ma il rendimento in casa continua a essere al di sotto degli anni d’oro con Marco Giampaolo
Ranieri è stato chiaro: la Samdporia non può più sbagliare in casa. I 13 punti raccolti in dodici partite davanti al proprio pubblico sono un rendimento troppo basso, soprattutto in virtù della precedente gestione Giampaolo. Due anni fa, nelle stesse gare casalinghe, i blucerchiati ottennero ben 26 punti, record dal ritorno in Serie A. L’anno scorso, invece, i punti furono 23. Considerando sempre i tre anni di Giampaolo, mai la Sampdoria era arrivata a questo punto della stagione con solo tre vittorie interne, come avvenuto quest’anno con Ranieri e Di Francesco.
Nella prima stagione, su otto vittorie interne totali, sei arrivarono nelle prime 23 partite. Nello stesso periodo, l’anno dopo, le vittorie sono state otto su 12 complessive, mentre l’anno scorso sono state sei su 10 finali. In casa, inoltre, mai si è scesi sotto i 28 goal, raggiunti sia nel primo anno che nel terzo. Record nel secondo, con 36 reti segnate.
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Quest’anno, considerando la doppia gestione di Di Francesco e Ranieri, le vittorie in casa sono diminuite, come sono diminuiti i goal: appena tredici in 12 gare. Con questa media, i blucerchiati dovrebbero arrivare a circa 21 goal, sette in meno dei peggiori anni di Giampaolo. Male anche il rapporto con i goal subiti, ben sedici. Mai, in tre anni, la difesa in casa aveva subito tanto. Occorre, quindi, invertire la tendenza già contro la Fiorentina, tornando a vincere a Marassi dopo due mesi.