Claudio Ranieri ha parlato delle prestazioni a Euro2020 di Damsgaard, Jankto e Bereszynski: tre giocatori cresciuti nell’anno e mezzo alla Sampdoria con lui
A Euro2020 anche la Sampdoria è stata grande protagonista. Non solo con gli ex che hanno impressionato come Patrick Schick, ma anche con giocatori tuttora blucerchiati. Mikkel Damsgaard e Jakub Jankto sono arrivati, rispettivamente, in semifinale e ai quarti, mentre Albin Ekdal si è fermato agli ottavi. Deludente solo Bartosz Bereszynski, uscito ai gironi con la sua Polonia.
Claudio Ranieri, che li ha allenati per un anno e mezzo, ha parlato delle prestazioni dei suoi ex giocatori al Secolo XIX. Il tecnico non poteva che partire da Damsgaard, autore di due goal e di una competizione di alto livello:
L’ho visto benissimo, è diventato un calciatore completo. Cresciuto in personalità, sicurezza, capacità di gestire i tempi di gioco. La scaltrezza, la sfacciataggine no, quelle le ha sempre avute. Quando ho visto che tirava quella punizione all’Inghilterra mi sono detto, “se la palla passa, è goal”. In allenamento a Bogliasco ci provava a calciarle, e devo dire che ci riusciva anche bene. Un paio di volte anzi mi sono arrabbiato con lui, perché poi in partita le faceva tirare sempre ai compagni.
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Jakub Jankto è andato avanti, proprio fino alla sfida con la Danimarca, ma non è riuscito a trovare il goal dopo i sei in campionato. Claudio Ranieri spiega di cosa ha bisogno l’esterno:
Kuba ha bisogno del goal per euforizzarsi, quindi di compagni che lo cerchino e lo trovino sul secondo palo.
Infine due battute anche su Bereszynski. Con Ranieri, anche per mancanza di alternative, è stato un titolare inamovibile e nella scorsa stagione ha trovato anche il suo primo goal con la Sampdoria:
Bartosz è ormai una certezza nella continuità di rendimento: un calciatore arrivato al suo top.