Dopo la vittoria di Verona, Ranieri si dice soddisfatto della Sampdoria e dei suoi giocatori, in primis Verre. E su Gaston Ramirez…
FInalmente la Sampdoria torna alla vittoria dopo sei giornate a digiuno di tre punti e lo fa con una prestazione più che positiva. Dopo la vittoria per 2-1 contro l’Hellas Verona, ha parlato in conferenza stampa un Claudio Ranieri visibilmente soddisfatto e sollevato.
“Era una vita che non facevamo punti, finalmente abbiamo ritrovato la vittoria. Ora c’è entusiasmo perché siamo riusciti finalmente a vincere. Dopo esserci fatti rimontare a Torino e aver perso a Napoli per due grandi giocate, oggi possiamo dire di aver fatto un’ottima partita contro una squadra forte che sa cosa vuole. Noi ci siamo e lottiamo, poi se c’è anche un po’ di fortuna ad aiutarci non guasta. La chiave della vittoria? non abbiamo mai mollato”.
Passando ai giocatori, Ranieri non manca di esaltare i mattatori della sua Sampdoria di oggi, Ekdal e Verre. “Il goal di Ekdal è molto bello, una palla ad uscire che Albin è riuscito a controllare e in poco tempo ha spedito all’angolino. Molto bello davvero. Verre? Ci ha regalato un’altra pietra preziosissima. Verre ha un talento straordinario e lo stimo tantissimo, perché è un gran lavoratore che in silenzio si dà da fare e poi ci aiuta sempre. Lo apprezzo molto”.
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Una particolare attenzione poi Ranieri la riserva ad un suo giocatore quanto mai misterioso: Gaston Ramirez. “Io credo che Ramirez sia un giocatore meraviglioso, vorrei farlo giocare sempre. Ma il suo problema è l’approccio e l’atteggiamento ad alcune partite. Lui può spaccare le partite però a volte si mette a correre a vuoto, si innervosisce, litiga con avversari e arbitro e poi non combina più nulla. Io parlo spesso con Ramirez, cerco sempre il dialogo con lui. Ha fatto un bellissimo inizio stagione, poi però si è un po’ perso. Ora speriamo stia ritornando ai suoi livelli migliori”.
Poi Ranieri risponde ad altre domande prima su Adrien Silva: “Sono contento di avere alla Sampdoria un ragazzo come lui. Vedrete che ci risulterà utilissimo. Non giudicatelo così, ricordiamo che è fermo da febbraio. Deve avere il tempo di rientrare nei meccanismi e poi di abituarsi al calcio italiano”.
E poi su Candreva, sul quale Ranieri rimane freddo e sbrigativo: “Gli ho dato una pausa di riflessione, poi vediamo. Se si risolverà? Tutto si può risolvere, il calcio è come la politica”.