La Sampdoria di Claudio Ranieri va a Parma per giocarsi la salvezza. Una partita fondamentale, da non sbagliare. Bisogna dare il 110%…
“Noi siamo una squadra che deve essere concentrata per fare buone partite, al di là del risultato”. Parole di Claudio Ranieri pronto a fare festa. “Questa di Parma per noi è una partita fondamentale. E’ basilare. Parma potrebbe dirci che siamo salvi. Voglio il massimo dai miei ragazzi. Il derby è un’altra partita, noi siamo in lotta per la salvezza e dobbiamo tirarci fuori il prima possiible. Questo campionato è particolarissimo, dobbiamo dare il 100, il 110% perchè appena diamo il 99 non siamo più la squadra che conosciamo”.
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Testa al Parma con un occhio ai diffidati in vista del derby. “Io cerco sempre di mettere la squadra più adatta per vincere contro l’avversario. Poi durante la partita se c’è da correre ai rimedi o cambiare sistema di gioco, si fa di tutto. Il mio concetto è sempre andare al massimo”. Poi ancora: “A parte Milano, tutte le partite che ha perso lo ha fatto con un gol di scarto, o su rigore, ma lottando e pressando. Sarà una partita molto difficile”. .
Al di là dell’orario a Parma “mi auguro di rivedere la squadra che abbiamo visto ultimamente”. Poi la sorpresa: “La Sampdoria post-Covid mi piace. Pre-Covid, ci sono state partite fatte bene anche se abbiamo perso. Anche perdendo, facendo la prestazione ti genera soddisfazione perchè hai fatto un buon lavoro”.

A fare la differenza poi “ci sono i campioni come con la Juve che hanno fatto due gran gol ma la partita è stata giocata alla grande. Nel primo tempo con l’Inter eravamo impauriti e timorosi e prendemmo gol mentre la ripresa abbiamo giocato viso a viso. E anche tutte le altre gare che abbiamo perso abbiamo giocato viso a viso e questo ci ha dato la consapevolezza della nostra forza, della nostra condizione fisica e di quello che avevamo raggiunto a livello qualitativo, si sofferenza perchè giocando ogni tre giorni non è facile”.
“Ci vuole una grossa determinazione ed è quello che chiedo in questa ultima parte di campionato. Io non ho mai mollato su nessuna partita. Da giocatore non ero un fenomeno, ero uno normale ma che sul campo non mollava mai. Poi accettavo il risultato perchè è uno sport. Noi dobbiamo fare il massimo. Dobbiamo salvarci e non fare l’errore che il più è stato fatto”.