Conferenza stampa di vigilia di Claudio Ranieri che vuole che la sua Sampdoria sia determinata come lo è l’Atalanta, come le due gare di un anno fa…
Ai canali ufficiali della Sampdoria, Claudio Ranieri ha parlato del momento della sua squadra. Senza dubbio “queste due ultime vittorie ci hanno portato un pochino di convinzione, quella che non avevamo espresso contro la Juventus e quella determinazione che dopo il 2-0 contro il Benevento abbiamo scordato lungo il campo”. Ora però c’è l’Atalanta, “una squadra da prendere a modello”.
Ranieri si aspetta la solita Atalanta “determinata e vogliosa. Può aver avuto una partita no, capita a tutti e può capitare anche a loro. L’ho vista però in Danimarca, la solita squadra con una grande grinta, con grande determinazione, attaccare e difendere tutti insieme da vera squadra con grande qualità negli undici che scendono in campo e in quelli che restano a guardare. Hanno un doppio giocatore per ogni ruolo”.
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Ranieri vuole ripetere le due gare di un anno fa, due ottime partite. “Sia in casa dove abbiamo fatto grandi cose chiudendogli tutti gli spazi ripartendo velocemente in contropiede. Sia dopo il lockdown quando siamo andati a giocare da loro e abbiamo perso nell’ultimo quarto d’ora ma la squadra si era ben disimpegnata in campo. Io vorrei rivedere quelle due partite dove vedo una squadra, la mia, determinata quanto l’Atalanta”.
Formazione. “I nuovi hanno bisogno di un pochino più di tempo per entrare in condizione a livello fisico. Antonio Candreva ha giocato fino all’anno scorso, però non aveva mai fatto nessuna partita e infatti sta un pochino meglio. Keita Balde e Adrian Silva è da marzo che non giocavano più. Stanno salendo di condizione, anche non sono al 100%”.
Non si bisogna parlare ancora di obiettivi nè tantomeno di Europa League. “La forza è quella di avere sempre il giusto equilibrio. Così come non bisognava disperarsi dopo la Juventus e il Benevento, non bisogna esaltarsi dopo Fiorentina e Lazio. La cosa che a me preme di più è vedere che la squadra mi dà il massimo che mi può dare. Poi io non dico che sono contento del risultato anche se negativo ma sono soddisfatto della prestazione. Per me questo è importante”.