In Casa Sampdoria Gaston Ramirez è pronto per le ultime tredici di campionato. Vuole la salvezza. Il derby? Sarà come un allenamento ufficiale…
“La Sampdoria, adesso, non è la migliore, né la peggiore del campionato. Tutti noi, però, abbiamo la consapevolezza che ci sarà da lottare, con tante partite in pochissimo tempo, e servirà l’aiuto di tutti”. Parole di Gaston Ramirez pronunciate alla Gazzetta dello Sport. Parole di chi sa che “tredici partite in un mese e mezzo sono tante e quindi chiunque deve sentirsi importante. Anch’io cercherò di farmi trovare pronto, è sempre successo anche quando giocavo meno”. Per la salvezza bisognerà lottare su ogni pallone, non c’è dubbio: “Non siamo mai scesi in campo facendo calcoli, e non cominceremo certo ora”.
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Il ruolo in campo di Gaston Ramirez? Nessun problema, ci pensa Ranieri: “Ho parlato con il mister, gli ho detto che voglio dare una mano. Non importa il ruolo: mezzala, esterno, trequartista attaccante… Più posizioni riesci ad occupare, meglio è per te stesso, puoi leggere le partite da posizioni diverse”.
Infine il derby, il 22 luglio, di notte, senza tifosi. Per Ramirez un ricordo speciale per l’uruguagio segnò il suo primo goal in maglia blucerchiata proprio al Genoa, il 4 novembre 2017. Zukanovic saltato, il tocco morbido sull’uscita del portiere… “Eccome se lo ricordo… La stracittadina di Genova vale il derby di Milano, o quello di Torino, o una gara di Champions. In appuntamenti del genere anche il pubblico fa spettacolo. Il derby che verrà sarà un… allenamento ufficiale, io lo definirei così”.
Curiosità: Ramirez è non a caso il giocatore più redditizio della Sampdoria in termini rea- lizzativi, un gol ogni 178 minuti. Per fare un raffronto: Quagliarella va a segno ogni 201 minuti, Gabbiadini ogni 237.