Terza lezione all’Università di Genova per l’ad della Sampdoria Raffaele Fiorella: ecco il suo modello di calcio sostenibile
L’amministratore delegato della Sampdoria Raffaele Fiorella ha tenuto la sua terza lezione di diritto comparato dello sport presso l’Università di Genova. Un’occasione, quella di insegnare, che il Ceo Corporate ha voluto cogliere subito, grazie alla conoscenza con il professor Lorenzo Cuocolo.
In un’ora a mezza di lezione, come racconta Il Secolo XIX, sono stati molti i punti toccati sul tema del “bilancio d’esercizio – focus sulle società calcistiche”. E, ovviamente, si è parlato anche della situazione della Sampdoria, che nell’ottobre 2023 ha ottenuto l’omologazione del piano di ristrutturazione del debito da parte del Tribunale di Genova:
Per ruolo io “combatto” soprattutto con l’area proventi e oneri finanziari. Sapete cosa ho detto alle nostre banche creditrici? Signori, ci vediamo tra 20 anni. Dateci il modo, con la nostra professionalità, di fare tornare alto il valore del club.
Sampdoria, Fiorella: i vivai fanno la differenza

Raffaele Fiorella (c.d.a. Sampdoria – c.e.o. Sampdoria)-Andrea Mancini (d.s. Sampdoria)
Sampdoria, Raffaele Fiorella: i vivai fanno la differenza. Ecco cosa ho detto alle banche creditrici
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Ma in che modo un sistema che vale 40.000 miliardi di euro può essere sostenibile? L’idea di calcio sostenibile viene spiegata proprio da Fiorella. L’errore è ridurre tutto ai minuti della partita e al risultato. C’è di più, molto di più. Serve cambiare ottica, cambiare prospettiva e tenere in considerazione anche gli aspetti legati a marketing, diritti tv, sponsor:
Il calcio muove un sistema economico da 11.000 imprese e vale 40mila miliardi. La Samp contribuisce a far girare centinaia di milioni. Ma il bilancio coinvolge tutte le persone del club. Da noi chi si occupa di diritti tv, sponsor e merchandising è laureato in scienze politiche. È sbagliato ridurre tutto ai 90’ e a un risultato. E chi di voi vuole entrare in questo mondo, sappia che la grande sfida è cambiare la mentalità. Il futuro non è più l’evento, ma l’evento nell’evento, altrimenti questo mondo non sarà più sostenibile.
Lo schema di riferimento è quello dell’Atalanta secondo Fiorella. Servono i vivai per fare la differenza nel mondo del calcio:
Yamal è la sostenibilità. Pagato dal Barcellona 165.000 euro, ora vale 200 milioni. O Pio Esposito, pagato poco più di 100.000 ne vale 50. Lo schema giusto è quello dell’Atalanta. I numeri dicono che nasce un fuoriclasse ogni 10 anni e che invece l’86% dei talenti si brucia prima dei 18 anni. Del restante 14%, l’8 si perde strada facendo. Oggi sono i vivai a fare la differenza.
Poi, nel parlare della prossima lezione di “simulazione” su come si legge un bilancio e su come si può riformulare il settore c’è un altro riferimento alla Sampdoria:
Mi dimostrerete di saper leggere un bilancio. Non voglio che voi siate ct, perché oggi mi contestereste tutta la squadra della Samp, ma idee per riformulare il settore partendo dal bilancio.



