Fabio Quagliarella ha presentato il film su di lui, ecco che cosa ha detto l’attaccante della Sampdoria prima della proiezione
Fabio Quagliarella il miglior marcatore della Seria A tra quelli ancora in attività, è il capitano e simbolo della Sampdoria, è stato capocannoniere nella stagione 2018/19 con 26 goal e capace di andare a segno per 11 partite consecutive meritandosi il Premio Scirea, ha vinto 3 scudetti con la Juventus.
E’ un patrimonio del calcio tricolore, celebrato e scelto da Mola TV, OTT internazionale. E il film su Quagliarella farà parte dell’offerta del loro catalogo. Il capitano della Sampdoria ha parlato prima della proiezione del documentario, ecco le sue parole.
In un primo momento quando mi hanno prospettato di poter fare un documentario come questo, ero molto scettico. Anche perché non ho avuto la carriera di Totti o di Del Piero, di questa gente qui. Però c’è questa particolarità legata alla mia vita, ma non ne parlo volentieri, faccio sempre un po’ fatica, come tutto la mia famiglia. Infatti all’inizio avevo detto ‘Vabbè poi vediamo’.
Non è semplice per me riaprire quella voragine, perché di questo di tratta. E in un prodotto importante come questo devi poi snocciolare tutto. Con il passare del tempo mi sono affidato al regista e alla troupe e piano piano ci siamo aperti e abbiamo iniziato a parlare, parlare e parlare.
Il documentario dura un’ora e mazza, ma alla fine per forse era meglio fare una serie tv, visto quante cose poi abbiamo tirato fuori (ride N.d.R.). Scherzi a parte, però, credo alla fine sia stata fatta davvero una bella cosa, è un bel film, un bel prodotto. Ringrazio Mola Tv per questa cosa.
Sampdoria, le parole di Quagliarella e Bonucci
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Sull’affetto della gente nei suoi confronti, i tifosi della squadre con cui ha giocato, ma anche degli avversari. Ecco che cosa ha detto Fabio Quagliarella.
L’affetto della gente conta tantissimo è un attestato di stima importantissimo per me, o come un avversario, o i tifosi di un’altra squadra, che mi applaudono quando faccio un goal. Non posso nascondermi, noi calciatori viviamo anche di queste emozioni qui. Credo che sia bello fare una cosa diversa e fortunatamente ho fatto qualche goal a squadre diverse. Quando non esulto se segno contro una mia ex squadra? E’ una mia scelta.
In sala poi sono proiettati proiettati dei video, con i messaggi di Antonio Conte, Gigi Buffon, Claudio Ranieri, De Silvestri e Soriano per Fabio Quagliarella. Poi è intervenuto Bonucci, presente in sala questa sera. Ecco le parole dei due giocatori.
Era un periodo non semplice. Il segno del fatto che ci vogliamo bene è dato dal fatto che lui ieri (Bonucci N.d.R.) aveva una partita importate e oggi è qui. E’ un ragazzo eccezionale.
Poi è stato il turno del difensore della Juventus, che ha preso subito la parola.
Con il senno di poi ho capito i suoi silenzi, lui è così dentro e fuori dal campo, anche con i suoi silenzi. Ma era anche il primo a ridere e scherzare. Per me è stato un compagno di vita e di spogliatoio importante.
Allenandomi con lui sono migliorato tanto e da avversario è difficile affrontarlo, visto il nostro rapporto. Questo ‘vecchietto’ è davvero forte in tutto. Quando giochiamo contro mi fa sempre ridere tanto, perché si arrabbia con tutti, vuole sempre di più. Ha tagliato traguardi importanti. Smettere? Per me andrà avanti.