Sampdoria, Quagliarella allontana ancora il ritiro: la priorità è la salvezza, da festeggiare a fine anno insieme allo scudetto del Napoli. Le parole
Tanti auguri a Fabio Quagliarella, capitano e bandiera della Sampdoria che ha compiuto 40 anni. Un’età straordinaria, soprattutto per un attaccante a questi livelli, ma che il 27 blucerchiato non sente ancora. Un’età in cui solitamente si comincia a pensare al ritiro, ma la punta ancora non ci vuole pensare. Perché i suoi obiettivi, nel breve periodo, sono ben altri.
Lo ha detto in un’intervista a Sky Sport, in cui ha espresso l’urgenza di salvare la Sampdoria, e poi con calma riflettere sul futuro:
Data di un ritiro? Voglio festeggiare a giugno qualcosa di importante alla Samp, ma deciderò per il ritiro tra qualche mese. Bisogna essere obiettivi con se stessi, è una decisione che va fatta a 360 gradi mettendo le cose sulla tavola. Lo farò in totale autonomia e con serenità, ma per ora il mio pensiero va ad aiutare la squadra, questa situazione non è semplice ma bisogna affrontarla. Abbiamo la fortuna di avere una tifoseria pazzesca che ci incita anche a fine partita dopo una sconfitta e sono fantastici, è queste cose è difficile vedere altrove. Loro ci possono dare una mano e dobbiamo provarci anche per loro.
Anche per i tifosi bisogna combattere. Per la salvezza di tutti. Questo è il più grande compito che ora Quagliarella sente di avere, esattamente come aiutare a crescere i tanti giovani che Dejan Stankovic sta gettando nella mischia. Per loro il capitano della Sampdoria può essere di esempio:
Certo che voglio aiutare i giovani della Samp, tutti quelli della mia età lo fanno coi nuovi. Bisogna cercare di aiutarli e fargli capire le situazioni sia dentro sia fuori dal campo, perché un aiuto a loro significa dare un aiuto alla squadra e a me stesso perché poi possono metterti in condizione di fare bene e magari segnare. Se loro entrano bene in campo poi magari prendono fiducia e possiamo solo beneficiarne tutti.
Sampdoria, Quagliarella: “Compleanno? A giugno voglio festeggiare salvezza nostra e scudetto del Napoli”
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Ci sono momenti nella sua lunga carriera che Quagliarella vorrebbe rivivere? A Sky Sport l’attaccante della Sampdoria risponde così:
Vorrei rivivere tutta la carriera di nuovo, ma sono felicissimo di com’è stata, degli alti e bassi che ci sono stati come in tutti i lavori. Sono felicissimo della mia vita, di come andrà e com’è andata, avrei preferito festeggiare il compleanno con una situazione più serena di classifica e anche nella società però purtroppo alle cose bisogna reagire prima che ci ammazzino.
Sì perché oltre al compleanno in gennaio Quagliarella a giugno vorrebbe festeggiare non una, ma ben due cose:
Spero di festeggiare lo scudetto del Napoli e la salvezza della Samp tra qualche mese, doppio festeggiamento non sarebbe male.
Nella sua carriera Quagliarella ha segnato moltissimi goal. Ecco quali sono quelli a cui tiene di più:
Goal più bello? E’ normale che quelli più difficili li sento in modo più particolare, dalla rovesciata al tiro da centrocampo al colpo di tacco. Il goal più particolare ha sempre un posto speciale nel mio cuore. Fatico a scegliere, ma il colpo di tacco contro il Napoli a Marassi ha un qualcosa di diverso, poi il pallonetto contro l’Atalanta, ne ho tanti con la Samp in testa che mi piacciono, quando faccio quel tipo di goal li riguardo ben volentieri.
Sicuramente l’istinto viene prima di tutto, un’attaccante vive di quello e negli anni ho sempre avuto la consapevolezza che alcuni colpi ti riuscivano è così mi lasciavo andare sì più. Tante volte l’ho sbagliati ma per il gusto di provarci lo faccio, l’ho segnati e li riguardo volentieri.