La Sampdoria sta vivendo un momento difficile, così come Fabio Quagliarella che, però, ricorda di aver vissuto un periodo peggiore con Di Francesco
L’avvio di campionato della Sampdoria è il secondo peggiore dell’era di Massimo Ferrero. Solo con Di Francesco e, in parte, con Ranieri, i blucerchiati avevano raccolto meno di nove punti in undici partite. Ed è stata una partenza difficile anche per il capitano e simbolo della squadra Fabio Quagliarella.
Il numero 27 blucerchiato, infatti, in undici partite – di cui nove disputate – ha segnato un solo goal e per di più di calcio di rigore contro l’Udinese. Al momento negativo della squadra si aggiunge il suo, che ha provato a spiegare in un altro stralcio dell’intervista al Secolo:
Sotto il profilo esclusivamente realizzativo il momento è negativo. Però, dopo tanti anni ormai so bene quali sono le mie colpe e quali non sono le mie colpe. Se si segna poco non è colpa dell’attacco. Dobbiamo cercare di non prendere così tanti gol e di mettere gli attaccanti in condizioni migliori per concludere.
Sampdoria, Quagliarella e il momento più difficile in blucerchiato
Sampdoria, Quagliarella: c’è stato un momento peggiore. Ecco quale
LEGGI ANCHE Sampdoria, D’Aversa ha scelto il leader a cui affidarsi
Infine difficile non fare un paragone con il momento vissuto due anni fa sotto la gestione di Eusebio Di Francesco. Quella Sampdoria ottenne appena una vittoria nelle prime sette partite, perdendo le altre sei, senza mai riuscire a seguire le idee del tecnico, poi esonerato per far posto a Claudio Ranieri.
Quelli sono stati, secondo Quagliarella, i mesi più difficili del suo periodo alla Sampdoria. Ora è diverso, ma ciò non significa che vada sottovalutato:
Il momento più difficile resta quello dei 3 punti in sette giornate con Di Francesco. Lui aveva le sue idee, noi non siamo riusciti a seguirlo. Questo è uno di quei momenti di difficoltà che possono capitare durante una stagione. Per me è sbagliato enfatizzarlo. Farlo diventare una tragedia. Certo non va sottovalutato o minimizzato, c’è urgenza di risultati e di una risposta forte.



