Per Fabio Quagliarella Napoli-Sampdoria sarà una partita speciale: il capitano indosserà la fascia nello stadio “Diego Maradona”, il suo mito
Per Fabio Quagliarella, nato a Castellammare di Stabia, la sfida contro il Napoli ha sempre un sapore particolare. Quest’anno, però, ancora di più. La Sampdoria, infatti, sarà la prima squadra italiana a giocare al “Diego Maradona” di Napoli e Quagliarella, cresciuto nel mito del campione argentino, lo farà da capitano: “Sarà un privilegio e una grande fortuna, da napoletano, anche se le emozioni si vivranno sul momento. La Samp, però, ha assolutamente bisogno di fare punti. Non può essere una gara come le altre”.
Il mito di Maradona e la sua passione per il Napoli è stata tramandata dal papà: “Era abbonato al Napoli e io da piccolo riguardavo tutti i suoi gol: è una malattia che mi ha trasmesso lui. Ma Maradona, a Napoli, va oltre. Era uno di famiglia. Per noi napoletani d’Italia e del mondo è tutto. Lascia un vuoto enorme non solo in chi amava il calcio. Al suo confronto sono un dilettante”.
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Fabio Quagliarella al Napoli ha giocato una sola stagione in cui, all’esordio, ha rischiato di far venire giù l’allora San Paolo: “Colpisco il pallone da centrocampo e prendo la traversa. Come in un flash, ho pensato che l’ultimo a riuscirci era stato Maradona. Avrei barattato i miei undici gol di quella stagione con quella rete da centrocampo. E alla domanda: “Quanti gol hai fatto a Napoli?”, avrei risposto: “Uno. Da centrocampo”. Sarebbe bastato ed avanzato”.
Ora, però, la testa di Quagliarella è tutta nella Sampdoria: “Sono orgoglioso di far parte di un club come la Sampdoria per quello che sto facendo e per quanto ha fatto per me”.