Pugno duro contro Genoa e Sampdoria: Luigi Ferraris chiuso una giornata e tre trasferte vietate per tifosi blucerchiati e rossoblù dopo gli scontri nel derby
Il Viminale non ha voluto sapere ragioni. Pugno duro contro gli ultrà di Genoa e Sampdoria dopo i fattacci del derby e la guerriglia urbana scatenata dai sostenitori rossoblù e blucerchiati. La decisione sulle porte chiuse è arrivata dalla Prefettura che ha scelto, a solo un giorno dalla partita, di chiudere il Luigi Ferraris per Genoa-Juventus e per Sampdoria-Juve Stabia del 4 ottobre.
Pugno duro, dunque, con le due genovesi che, nella prossima giornata non potranno contare sull’apporto di un stadio caldo come il Ferraris. La scelta, soprattutto per il Genoa, ha scatenato molte polemiche e non sono escluse proteste davanti allo stadio.
Sampdoria, niente tifosi con Modena, Cittadella e Cesena dopo gli scontri
Sampdoria, pugno duro dopo gli scontri del derby
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Sono state, come riporta Il Secolo XIX, vietate anche le prossime tre trasferte. Per la Sampdoria niente pubblico con il Modena, con il settore ospiti che era già andato esaurito, Cesena e Cittadella. Mentre il Genoa non avrà tifosi al seguito con Atalanta, Lazio e Parma.
Un pugno duro che si è reso necessario, per la politica, per dare un segnale dopo i brutti episodi del derby, che hanno creato tensione e disordine e Genova fin dal primo pomeriggio, per poi sfociare negli scontri tra tifosi e polizia durante e, soprattutto, dopo la partita del 25 settembre.