Spavento per Joseph Tey al termine di Sampdoria-Cesena: manate e un pugno all’auto su cui viaggiava l’investitore di Singapore
E’ stato un sabato sera difficile per la Sampdoria. Per i calciatori, che hanno giocato male e perso la terza partita su tre del loro campionato, ma non solo. Per l’allenatore Massimo Donati, per i tifosi, che hanno iniziato a contestare e per la proprietà e la dirigenza, nel mirino delle critiche per un inizio di stagione disastroso.
Joseph Tey, l’investitore di Singapore, e Matteo Manfredi sono stati trattenuti precauzionalmente dalle forze dell’ordine al termine della partita con il Cesena per circa una mezzoretta davanti all’ingresso della tribuna del Luigi Ferraris. Un modo, questo, per evitare contatti troppo ravvicinati con i tifosi.
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Come racconta Il Secolo XIX, quando i due hanno potuto lasciare lo stadio, l’auto su cui viaggiava Joseph Tey sul piazzale dello stadio si è imbattuta in un gruppo di tifosi. Da cui è partito un pugno e qualche manata verso la vettura. Uno spavento grande ma nessun danno per l’investitore di Singapore.
L’espisodio, decisamente da condannare, è indice del forte malumore da parte dei tifosi per una stagione partita malissimo. Doveva essere un nuovo corso, ma, dopo tre giornate i blucerchiati sono in fondo alla classifica. A Monza bisognerà iniziare la risalita.