Dopo l’operazione di fine maggio Pedrola prosegue verso il suo rientro a pieno regime, spunta una data per il ritorno in campo con la maglia della Sampdoria
La scorsa stagione di Estanis Pedrola è stata forse uno dei rimpianti maggiori della Sampdoria. Chissà come sarebbe andata in certe partite decisive col suo talento e il suo estro, che nelle prime 9 partite di Serie B avevano stupito tutti, tifosi e anche avversari. Purtroppo l’infortunio al bicipite femorale e poi le due ricadute lo hanno costretto a saltare la stagione quasi per intero. Ma ora sta lavorando per poter rientrare al meglio nella prossima.
A fine maggio lo spagnolo si è operato a Turku, in Finlandia, sotto i ferri del professor Lasse Leimpanen, per poter mettere fine al suo tormento che le terapie conservative non erano riuscite a risolvere. Poi è iniziata la fisioterapia, Pedrola si è messo a lavorare ed è tornato in una sua clinica di fiducia a Barcellona, dove aveva destato qualche polemica un suo video sui social in cui indossava la divisa blaugrana mentre si allenava.
Ma il 2003 è della Sampdoria, è scattato l’obbligo di riscatto di 3 milioni (che la società può saldare fino al 2025) e il Barcellona non intende esercitare la contro-opzione. E ora Pedrola scalpita per poter ritornare a calcare il prato del Luigi Ferraris.
Sampdoria, Pedrola di nuovo in campo a ottobre?
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Se tutto andrà per il verso giusto, le tempistiche parlano di un rientro a metà ottobre. La Serie B sarà già iniziata da due mesi e sono 9 le giornate che la squadra di Andrea Pirlo disputerà da qui fino a quel termine. Che potrebbe vedere davvero la fine di un calvario per questo giocatore talentuoso, che può ancora dare tanto alla Sampdoria, nonostante l’idea sia di non giocare più con gli esterni.
Al suo rientro, Pedrola può giocarsi le chance di titolare per un posto da trequartista o seconda punta, alle spalle dell’unica punta Massimo Coda. Al momento, in quella posizione, ci sono Leonardo Benedetti, Fabio Borini, Matteo Stoppa e Gennaro Tutino, ma Pirlo ha provato lì anche Ebenezer Akinsanmiro.
Ma il ventenne spagnolo può dire la sua grazie alla tecnica, al cambio di passo e alla velocità che lo contraddistinguono. Con un attacco composto da due bomber come Coda e Tutino, sarebbe un terzo funambolico che, saltando l’uomo, può liberare i compagni. Ora sta lavorando per rientrare e non vede l’ora: nel mirino la giornata del 19 ottobre, Cesena-Sampdoria. Quando la sua avventura bluerchiata potrebbe davvero ripartire.