Primo settembre 2020. Questa è la data della prima riunione del rinnovato CDA della Sampdoria di Massimo Ferrero. Il presidente blucerchiato ha partecipato alla riunione assieme alla presenza fisica di Vidal, Profiti, Castanini e Pollio. Presente, anche se solo per via telematica Paolo Fiorentino a causa di un problema famigliare.
Presenti al primo giorno anche una delegazione di tifosi fuori dagli uffici di Corte Lambruschini. I supporter blucerchiati non hanno risparmiato critiche a nessun membro, segno della poca fiducia presente a oggi nella dirigenza blucerchiata. La sensazione è che questa volta la tifoseria blucerchiata non terrà da conto solo l’operato di Ferrero, bensì attribuirà ogni responsabilità ad ogni membro del cda, reo di essersi assunto la responsabilità di aver accettato l’incarico. Una scelta dettata dal fatto che chiunque lavori nella Sampdoria deve farlo con serietà senza pensare di andare a scaldare la poltrona “rubando” soldi alla Sampdoria così come si sospetta del numero uno blucerchiato.
LEGGI ANCHE Sampdoria, ecco quando sarà il derby con il Genoa: il primo è in casa
A tAl proposito infatti, l’11 settembre Ferrero attende la decisione del gruppo Arturi relativa alla sua posizione nel caso Obiang. Il caso, come si sa riguarda il fatto che il presidente è sospettato di aver sottratto soldi dalle casse societarie dopo la cessione dell’excentrocampista bluecerchiato finito all’epoca al West Ham. Il pm Barbo ne ha nuovamente richiesto il rinvio a giudizio.
A conferma del clima poco sereno che serpeggia in casa Sampdoria anche nella giornata del primo Cda blucerchiato intorno al presidente era tutto “blindato”. Presenti Digos, guardie del corpo e scorte varie per proteggere il numero uno da incontri non previsti con i contestatori. E poi, come detto in precedenza, tutto il Cda è sott’osservazione da parte della tifoseria che ne seguirà attentamente ogni mossa…