Petar Zovko da terzo portiere si è ritrovato a essere il titolare della Sampdoria Primavera, reduce da ben cinque vittorie consecutive
Per Petar Zovko, attuale portiere titolare della Sampdoria Primavera, è successo tutto in breve tempo. Partito come terzo dietro Avogadri e Saio, è rimasto in panchina per le prime tredici gare. Poi Felice Tufano, contro il Cagliari, lo ha buttato nella mischia e da allora sono arrivati un pareggio e cinque vittorie di fila:
Mister Di Barbaro mi ha aiutato tanto quando ero fuori, mi ha sempre incoraggiato e stimolato. Mi piace molto essere l’undicesimo giocatore, non solo usare le mani. Mi ispiro a Neuer. Cerco di imitare il suo stile, perché bisogna aiutare i compagni in certe situazioni.
Contro il Torino, il diciannovenne portiere blucerchiato, si è reso protagonista parando un rigore. Nel corso dell’intervista a Repubblica ha svelato chi è stato il suo maestro:
Mi ha insegnato molto Wladimiro Falcone, un ottimo portiere ed un gran bravo ragazzo. Lo scorso anno sono stato due settimane aggregato alla prima squadra e mi ha spiegato nei dettagli come studiare il modo in cui il rigorista mette la gamba ed il piede, in modo da capire dove può calciare.
Il legame con Prelec e il futuro: alla Sampdoria e non solo
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Arrivato a soli diciassette anni dal Siroki, il bosniaco ha parlato dei primi momenti del suo arrivo in Italia. Momenti non facili, in cui è stato aiutato dal mister Di Barbaro:
Ho avuto qualche problema di ambientamento, ma mister Di Barbaro mi segue sempre e mi offre tanti consigli. Prima ero a Casa Samp, adesso divido un appartamento con Prelec e Stjepovic, che ora è al Grosseto. Mi hanno aiutato molto ad ambientarmi.
Al Siroki, Zovko ha vinto tutto e ora vorrebbe ripetersi con la Sampdoria. Nonostante i soli diciannove anni ha già le idee chiare su cosa fare in futuro:
Mi piacerebbe ripetere con la Sampdoria i risultati ottenuti con il Siroki e poter avere un’estensione del contratto, in scadenza a fine stagione. Mi piacerebbe cominciare il percorso per diventare allenatore.
