La Sampdoria monitora la situazione dei prestiti in giro per l’Italia e non solo: ventiquattro giocatori che possono portare oltre trenta milioni
Dopo sette partite di campionato si può già iniziare a fare un sunto di come stanno andando i giocatori in prestito della Sampdoria. In estate i blucerchiati hanno chiuso per il trasferimento a titolo temporaneo di molti giocatori, senza però ottenere nessun obbligo di riscatto. Monitorare, quindi, l’andamento di questi calciatori – ventiquattro in tutto – è importante per capire se e quanti soldi entreranno nelle casse del club.
Partiamo dai due giocatori andati al Torino: Murru e Bonazzoli. Il primo, su cui pende un riscatto di 4,5 milioni, è la riserva di Rodriguez. Finora ha giocato appena quattro partite in campionato, di cui solo una per intero e ben due da subentrato. Bonazzoli, invece, è partito titolare alla prima in granata, salvo poi perdere il posto e giocare appena sessanta minuti delle ultime tre. Per l’attaccante il Torino, a fine anno, potrebbe pagare ben otto milioni.
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In Serie A, poi, c’è Ronaldo Vieira, in prestito al Verona, che ha fatto bene le prime due gare, salvo poi infortunarsi. Poi ci sono Caprari, titolare fisso nel Benevento che, però, ha l’obbligo di riscatto a 7,5 milioni solo in caso di salvezza, Chabot, colonna dello Spezia e Depaoli che, per ora, non è entrato negli schemi i Gasperini.
Proprio contro la Sampdoria è stato autore di una pessima partita. Per lui i blucerchiati potrebbero incassare circa sei milioni, più uno già incassato per il prestito. In Serie B a Cosenza brillano Falcone, para-rigori, e Balhouli, autore in questo weekend del suo primo goal.
Negativa, invece, la situazione di Jeison Murillo. Il colombiano è diciassettesimo con il suo Celta Vigo e dopo un pessimo avvio potrebbe perdere il posto da titolare. Il suo riscatto di sette milioni dipende dalla salvezza della sua squadra. Ce la faranno?