Sampdoria, altre prove tattiche a Bogliasco per Pirlo: il tecnico lavora anche sul 4-3-1-2, che ricorda il modulo usato da Giampaolo
Dopo alcune giornate consecutive di Serie B in cui Andrea Pirlo ha seguito in modo dogmatico il precetto del 4-3-3, nelle ultime uscite della sua Sampdoria ha provato a cambiare pelle. Sta studiando il Maestro, fa esperimenti e cerca di trarre il meglio dai giocatori che ha. Lo ha fatto anche perché costretto dai tanti infortuni, come ha ammesso lui stesso a margine del Festival dello Sport, ai taccuini del Secolo XIX:
E’ successo soprattutto perché tanti giocatori sono cambiati forzatamente. E’ stata una necessità adattarsi. Ma adesso stiamo lavorando per tornare alla difesa a 4 e lo faremo
Pirlo quindi abbandona la difesa a 3 vista ad Ascoli. Il tecnico vuole tornare sui suoi passi, ma non rinuncia comunque a sperimentare, a provare, cercando la migliore soluzione. E, tra i moduli provati a Bogliasco, c’è anche quello preferito da una vecchia conoscenza della Sampdoria: Marco Giampaolo.
Sampdoria, Pirlo prova anche il 4-3-1-2
Sampdoria, Pirlo come Giampaolo? Almeno nel modulo…
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Secondo quanto rivelato dal quotidiano genovese, durante la partitella del sabato mattina Pirlo ha provato il 4-3-1-2, modulo prediletto dall’ex tecnico (anche lui soprannominato “maestro”) che ha allenato in due diverse avventure i blucerchiati. Rispetto al 4-3-3 e al 4-4-2 già visti anche in partita, c’è il ritorno alla difesa a 4 ma l’inserimento di un trequartista, che, nello specifico della sfida in famiglia a Bogliasco, era Valerio Verre, probabilmente il più adatto per caratteristiche a ricoprire quel ruolo.
Il centrocampo rimane a 3 con un vertice basso con compiti da regista e l’attacco a 2, soluzione che ha cominciato a farsi largo nella mente di Pirlo. Con il 4-4-2 e il 3-5-2 si è sempre vista una coppia di punte, formata da Fabio Borini e Sebastiano Esposito. Nell’allenamento, in assenza del classe 2002, accanto all’ex Fatih Karagumruk c’era Antonino La Gumina.
La situazione è naturalmente molto diversa da quella che si è trovato Giampaolo, e anche gli interpreti e il campionato sono differenti. Ma a Bogliasco è tornato, almeno per un giorno, il 4-3-1-2, che Pirlo potrebbe proporre anche in partita. Porterebbe così il quarto modulo diverso in questo inizio di campionato, dimostrando anche di saper fare un passo indietro rispetto al suo schieramento prediletto, e di essere quindi un “maestro” poco integralista.