Prima della presentazione di Semplici come nuovo allenatore della Sampdoria, Accardi ha voluto salutare Sottil e spiegare perché ha scelto il tecnico toscano
Via Andrea Sottil, dentro Leonardo Semplici. A Bogliasco, davanti alla stampa presente, si è presentato il terzo allenatore della Sampdoria in neanche un girone di campionato. E a inaugurare la transizione in conferenza è stato Pietro Accardi, colui che ha scelto di confermare Andrea Pirlo e, successivamente, i due sostituti.
Il responsabile dell’area tecnica della Sampdoria ha voluto prima di tutto congedare e ringraziare ufficialmente Sottil, definendo il suo esonero una sconfitta per tutti, dalla società alla squadra. Una parentesi buia si è chiusa e, a pagarne le spese, è stato il tecnico:
Prima di iniziare voglio ringraziare Sottil pe il lavoro svolto in questi mesi. Le cose non sono andate come speravamo, ma la responsabilità non è stata solo dell’allenatore. Quando c’è un esonero è una sconfitta un po’ per tutti. Se oggi chiaramente siamo qui a presentare il terzo allenatore è ovvio che qualcosa abbiamo sbagliato
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Sampdoria, Pietro Accardi: esonero Sottil? Sconfitta di tutti. Ecco perché abbiamo scelto Semplici
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La Sampdoria, quindi, comincia il terzo atto stagionale. Spera di chiudere il sipario sulle prime due parti del campionato, che ora la vede in zona playout, con 7 sconfitte e 27 reti subite. Accardi è sicuro di avere portato a Bogliasco un allenatore in grado di risollevare il campionato, per la sua esperienza, per le sue doti tecniche e anche umane:
Oggi si volta pagina, è un nuovo inizio e siamo contenti di farlo con mister Semplici. Lo abbiamo scelto e voluto per le capacità sia tecniche che morali, è un allenatore esperto, conosce la categoria, ha vinto tutti i campionati dall’eccellenza alla B. Sa entrare nella testa dei giocatori. Fatemi ringraziare anche la proprietà che ci ha dato un’altra possibilità di cambiare allenatore e ha messo a disposizione ulteriori fondi. Non mi rimane che fare un grosso in bocca al lupo per la nuova avventura