Sampdoria, Montevago scalpita per l’esordio con il Gubbio e il suo allenatore Braglia conferma che è pronto e ne esalta le doti fisiche
Tutto è pronto per l’esordio stagionale di Daniele Montevago con la maglia del Gubbio. Soprattutto è pronto lui, con la voglia di mettersi in gioco nel primo campionato lontano dalla Sampdoria, il primo in Serie C, anche se conta già 6 presenze in Serie A, sotto la gestione di Dejan Stankovic.
Alle 20:45 di sabato 16 settembre il Gubbio giocherà in casa, contro la Fermana, e può essere l’occasione per la punta classe 2003 di giocare i primi minuti con gli umbri. In proposito, nella conferenza stampa pre partita, l’allenatore Piero Braglia ha chiarito che Montevago fisicamente ha buone doti e che, dopo la parentesi con la Nazionale Under 20, è pronto:
Montevago? Da martedì è con noi e si è allenato con la Nazionale, è pronto per giocare, ma bisogna vedere quello che dobbiamo fare, dobbiamo mettere dentro questi tre under benedetti. Vediamo se è il caso, ha giocato sui 65-70 minuti con la Germania U20, è un attaccante d’era ed è dotato molto fisicamente, bisogna vedere quanto lui ha voglia di migliorarsi, quanto lui ha voglia di crearsi dei presupposti per tornare in categorie un po’ più importanti. Ma questo vale per tutti i nostri ragazzi
Sampdoria, Braglia: “Montevago è pronto”
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Braglia, però, punzecchia anche un po’ il suo nuovo attaccante, cercando di spronarlo. Perché, ammette, ha doti fisiche importanti, ma il suo minutaggio e l’andamento della sua stagione dipenderanno molto da quanto avrà voglia di migliorarsi. Dalla sua voglia di ritornare in categorie più alte.
Montevago ha già assaggiato la Serie A, è vice campione del Mondo Under 20, la scorsa stagione ha giocato ad altissimi livelli il campionato Primavera 1. Il suo nuovo allenatore al Gubbio vuole che provi a dare il massimo, per tentare poi di ritornare a quei livelli in cui merita di stare. La Sampdoria, in effetti, ha deciso di cederlo solo in prestito, non a titolo definitivo e gratuito, probabilmente perché intende monitorarne la crescita in Umbria, in vista del futuro.
Braglia questo lo sa, esattamente come per Lorenzo Di Stefano la scorsa stagione. E quindi prova a spronare il suo attaccante perché alzi il livello. Magari già dalla partita che viene, magari da titolare.