Pedro Obiang torna da avversario al Luigi Ferraris contro la Sampdoria: il centrocampista del Sassuolo è stato anche vicino al ritorno
Dopo sette anni alla Sampdoria, tra il 2008 e il 2015, Pedro Obiang è passato prima al West Ham e poi al Sassuolo, dove gioca dal 2019. Nel mezzo anche lo stop, tra il 2021 e il 2022, per una miocardite che ha rischiato di farlo smettere con il calcio. E venerdì 21 febbraio torna al Luigi Ferraris da avversario.
Per lui, come afferma al Secolo XIX, la Sampdoria è una famiglia. Ci è arrivato a sedici anni e se n’è andato a 23, quando ormai era maturo, pronto per il calcio europeo. Ma non ha mai dimenticato Genova:
La Sampdoria mi ha fatto diventare giocatore e uomo. Alla Samp ho capito che sarei stato calciatore, è stata la parte più importante della carriera. Ho creato legami forti, sento ancora molte persone che mi hanno dato tanto.
Negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con le scomparse di alcune di queste persone. L’ultima è stata Giorgio Ajazzone, ma prima di lui anche Sinisa Mihajlovic, che, fin da subito, ha creduto nelle sue capacità:
Uno più recente, Ajazzone era disponibile, un signore, dava tanto a noi giocatori e rendeva chi ci lavorava insieme spettacolare come lui. Grazie a mister Sinisa sono rimasto di più alla Samp, l’ultimo anno è stato il più bello, è stata dura andare via: mi ha insegnato a lottare, la fatica vera, mi parlava di chi andava in miniera e mi ricordava che faccio un lavoro stupendo perché a volte pure noi viviamo sofferenze e lo dimentichiamo.
Sampdoria, Obiang: ritorno? In futuro…
Sampdoria, Pedro Obiang: grazie a Mihajlovic e Ajazzone. Ritorno? Sono stato vicino tante volte
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Di recente Obiang ha anche dato il suo sostegno a Ebenezer Akinsanmiro dopo i fatti vergognosi di Brescia, con gli insulti razzisti al centrocampista blucerchiato:
Vanno accolti nel modo giusto. A volte pensiamo che le cose non stiano migliorando invece ci sono tanti cambiamenti, è meglio di 10 anni fa. Ma come ogni lotta anche questa deve diventare di tutti: non deve denunciare solo chi subisce ma pure chi gli sta a fianco, è l’unico modo che conosco per cambiare le cose e crescere. Ne ho parlato con i miei figli: se non ci battiamo per rendere il mondo migliore è un caos, non solo per il razzismo.
Sampdoria-Sassuolo in Serie A tra un anno?
Da tifoso vorrei pensare in grande ma mi tengo basso. Da giocatore del Sassuolo spero che venerdì avremo la meglio ma tra me e la Samp ci sarà sempre enorme rispetto reciproco. Il Ferraris è tra gli stadi più belli al mondo, è stato casa, sarà emozionante.
In questi anni lontano da Genova, Obiang è stato anche vicino al ritorno a casa. Purtroppo, però, non si è mai cncretizzato:
Vicino al ritorno? Una marea di volte, il discorso è sempre stato in tavola ma più per una questione affettiva che per quel che c’è dietro le quinte perché poi non ne abbiamo mai parlato veramente. Qui non mi fanno mancare nulla, dura andare via. Ma in futuro non si sa mai. E mi auguro un giorno di stare più vicino alla Samp.