Figurano anche i nomi dei due ex gemelli del goal della Sampdoria Vialli e Mancini nell’inchiesta “Pandora Papers” sui movimenti nei paradisi fiscali
Nell’inchiesta sui movimenti nei paradisi fiscali denominata “Pandora Papers” figurano anche i nomi di Gianluca Vialli e Roberto Mancini. Dalle carte risulta infatti che i due ex gemelli del goal siano stati proprietari di società offshore nel paradiso fiscale delle Isole Vergini britanniche. Mancini non ha ancora commentato la vicenda, mentre Vialli ha fatto sapere di essere cittadino britannico e che i suoi movimenti sono registrati nel pieno delle norme.
L’attuale ct della Nazionale è l’azionista della Bastian Asset Holdings, mentre il suo amico ed ex compagno della Sampdoria è titolare della Crewborn Holdings. I nomi di Vialli e Mancini sono i più noti tra quelli emersi nel capitolo italiano curato dall’Espresso nell’inchiesta dell’International Consortium of Investigative Journalists.
Le rivelazioni, che comprendono 11,9 milioni di documenti esaminati da 150 testate mondiali, hanno reso chiaro gli affari segreti di diverse personalità di spicco. Tra cui 35 capi di Stato e di Governo, quattordici dei quali ancora in carica, come Vladimir Putin.
I movimenti di Mancini e Vialli rivelati nei Pandora Papers
Sampdoria, Inchiesta Pandora Papers: Vialli e Mancini e le ricchezze offshore
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Torniamo, però, ai gemelli del goal. Roberto Mancini controlla la Bastian Assett Holdings dall’aprile del 2008, quando era tecnico dell’Inter. Nel novembre di quell’anno, dopo aver incassato 8 milioni di buonuscita dai nerazzurri, la sua società acquistò un aereo privato per sei milioni.
Nel gennaio 2009, invece, la Bastian ricevette un prestito di 4,7 milioni a Sg Equipment Finance Schweiz, una fiduciaria con sede a Zurigo, che pignorò, fino al novembre del 2009 l’aereo e le azioni della Bastian. Un mese dopo Mancini, sfruttando lo scudo fiscale introdotto da Berlusconi, comunicò l’intenzione di far rientrare i suoi capitali dall’estero in cambio di una tassa del 5%. L’aereo fu poi venduto nel 2011 come premessa per la liquidazione della società offshore.
Vialli, invece, ha fondato la Crewborne Holdings Limited nel 1998. I fondi, secondo i Pandora Papers, provengono dal patrimonio personale di Luca, come i proventi dai diritti di immagine accumulati tra il 2008 e il 2013.
Proprio in quel periodo la Crewborne riceve dei prestiti senza interessi, che arrivano dalla Belvedere Investements, il trust della famiglia Vialli. La società fu poi liquidata nel 2017, dopo aver investito nel fondo Bc European Capital VII, gestito da Bc Partners, la società che lo scorso gennaio tentò di acquistare l’Inter.