Sampdoria e Palermo partivano come favorite per la Serie A: non sono bastati i 200 milioni di investimenti totali per la promozione diretta
Sampdoria-Palermo è una partita da Serie A. Una partita che, nel 2010, valeva l’accesso ai preliminari di Champions, ma che evoca anche i brutti ricordi del 2011 e dell’anno scorso. Adesso si gioca in Serie B, dove le due squadre sono le grandi deluse della stagione.
L’obiettivo, per entrambe, era la promozione diretta. Invece i rosanero sono ottavi, almeno ai playoff, mentre i blucerchiati stanno lottando per non rimanere invischiati nei playout: una vittoria li porterebbe a cinque punti dai siciliani. Ma ancora lontani dall’obiettivo minimo. Il tutto con delle spese non da Serie B, dato che entrambe le proprietà hanno messo parecchi soldi nei progetti.
Sampdoria-Palermo, i 100 milioni di Tey non sono sufficienti…
Sampdoria-Palermo, sfida tra grandi deluse: 200 milioni non sono bastati per la Serie A diretta
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Da una parte c’è Joseph Tey, il socio di Matteo Manfredi che, da quasi due stagioni sta supportando il progetto di rinascita. A parte il primo investimento da circa 6 milioni del 2023 per prendere la società, tutto il flusso di denaro successivo arriva da lui. Ed entro giugno 2025 si toccheranno i 100 milioni.
Dall’altro lato c’è il City Group, arrivato il 1° luglio del 2022 e riconducibile allo sceicco Mansour, lo stesso proprietario del Manchester City. Sono stati fatti investimenti sulla squadra, sul centro sportivo e non solo. Anche qui si toccano i 100 milioni e, anche qui, per ora, per non essere promossi direttamente in Serie A.