La Sampdoria ha pareggiato col Palermo anche a causa di un errore di Akinsanmiro, poi espulso, e Semplici non vuole più vedere queste sviste
La Sampdoria esce con l’amaro in bocca da un’altra partita. Perché nonostante il Palermo sia più in alto in classifica e abbia una squadra di tutto rispetto, i blucerchiati l’avevano instradata bene. Però poi hanno subito il pareggio dei rosanero e, nel secondo tempo, il cartellino rosso di Ebenezer Akinsanmiro ha aumentato le difficoltà della squadra di Leonardo Semplici.
Il quale ora non vuole più rivedere questo tipo di errori. Perché la Sampdoria è stata penalizzata più volte in questo campionato da sviste così. I cartellini rossi sono tanti, ben 7 in tutta la stagione e hanno complicato la vita in tante partite. Il ricordo del Suditirol è recente. Oppure, per fare un altro esempio, si può parlare anche del doppio giallo di Ronaldo Vieira contro il Cosenza. Che era più simile alla situazione che ha portato all’espulsione di Akinsanmiro.
Sampdoria-Palermo, Semplici: “Akinsanmiro? Incomprensione tra i giocatori. Questi dettagli fanno la differenza”
Sampdoria-Palermo, Leonardo Semplici: alla prima svista paghiamo sempre. Errore Akinsanmiro? Lui non doveva essere lì…
LEGGI ANCHE Pagelle Sampdoria-Palermo, Massimo Coda illude, poi arriva il rosso di Ebenezer Akinsanmiro…
Insomma, Semplici non vuole più vedere questo tipo di sviste. Che non comprendono solo lo stop sbagliato e il rosso rimediato. Perché a monte c’è stata un’incomprensione della squadra, visto che Akinsanmiro non doveva essere in quella posizione, al momento di sbagliare lo stop. Lo ha rivelato il tecnico della Sampdoria in conferenza stampa, spiegando che anche questi dettagli fanno la differenza:
Bisogna migliorare certe situazioni che non devono più accadere. Però il primo errore lo paghiamo sempre subito. Akinsanmiro non doveva essere ultimo uomo, doveva esserci qualcun altro. C’è stato un fraintendimento tra loro in campo. Anche questa è una sfumatura in cui dobbiamo migliorare, perché i dettagli fanno la differenza però comunque poteva esserci qualcun altro a sbagliare lo stop