Chiamato a gran voce dai tifosi, Kasami si è fatto trovare pronto alla prima da titolare in Cesena-Sampdoria. Il suo impatto si è visto subito
Se Melle Meulensteen è passato giustamente agli onori della ribalta dopo la doppietta contro il Cesena, Pajtim Kasami ha fatto in modo più silenzioso il suo esordio da titolare in questa stagione. Lo ha fatto dopo settimane in cui, dopo un iniziale tacere sulla sua situazione, attorno a lui è montata l’attesa da parte dei tifosi della Sampdoria, che richiedevano a gran voce un suo ritorno in campo. E al “Manuzzi” si è visto perché.
La prima dall’inizio in questa Serie B per Kasami è stata più che positiva. Lo svizzero ha riacquisito quasi completamente il passo e la forma fisica dell’anno scorso e ha messo un campo quell’esperienza e fisicità che Alessandro Bellemo non era riuscito a fornire del tutto ad Andrea Sottil. La presenza del numero 14 blucerchiato è già un deterrente importante per gli avversari, un calciatore da tenere d’occhio sia nei duelli in mezzo al campo sia in area di rigore.
Kasami, infatti, ha nell’inserimento una dote molto spiccata, lo si vede buttarsi spesso nella mischia e, grazie al suo fisico, è un pericolo pubblico per le difese che lo affrontano. La prova più lampante è il pareggio immediato della Sampdoria, con l’autorete di Prestia che è intervenuto per anticipare Massimo Coda proprio su un colpo di testa del centrocampista svizzero. Di testa, sui cross in particolare, è una potenziale arma per Sottil. E deve ancora cominciare a scaldare bene il mancino, che l’anno scorso ha portato 5 goal in cascina. Contro il Cesena infatti sono arrivati zero tiri.
Sampdoria, Kasami pericolo pubblico in area di rigore. E supera Bellemo per duelli e passaggi riusciti
Sampdoria, Pajtim Kasami non lascia più il posto da titolare? I numeri col Cesena
LEGGI ANCHE Ex Sampdoria, Claudio Ranieri fa marcia indietro: aspetto una chiamata…
Però Kasami ha saputo dare il suo contributo in costruzione di gioco e anche in fase difensiva. All’80% di passaggi andati a buon fine corrisponde l’83% di contrasti vinti. In entrambe le statistiche supera quanto fatto da Bellemo nelle sue 8 partite giocate, visto che l’ex Como conta il 76% di passaggi riusciti e una percentuale di duelli in cui è uscito vincitore del 49%. Vero è che lo svizzero ha giocato meno partite, a lungo termine potrebbe anche abbassare le sue statistiche. Ma intanto l’impatto è stato buono.
Kasami ha tentato anche di lanciare in profondità gli attaccanti e gli esterni di Sottil per 6 volte, riuscendo nell’intento solamente in due occasioni. Per un totale di 40 tocchi al pallone. Certamente non è ancora la sua miglior versione, ma ha bisogno probabilmente di ingranare ancora, di riacquisire il ritmo partita per più di 45 minuti. La media di tempo giocato a partita da Kasami prima di Cesena era di 24 minuti. Solo al “Manuzzi” ne ha giocati il triplo. Gli serve ancora un po’ di tempo. Ma intanto ha ingranato di nuovo e lo ha fatto bene. E ora si candida a mettere di nuovo in difficoltà Sottil, in un ballottaggio con Bellemo sempre più serrato.